Allarme bomba alla Torre Eiffel di Parigi: evacuati i turisti, artificieri al lavoro. Mistero sulla minaccia
Momenti di tensione a Parigi per un allarme bomba che ha portato all'evacuazione del monumento. I dettagli sulla procedura di sicurezza
La Torre Eiffel, emblema della città di Parigi e della Francia, è stata oggetto sabato 12 agosto di un’evacuazione urgente a seguito di un allarme legato alla sicurezza. A causa di un non meglio precisato allarme bomba, le operazioni di sicurezza sono state immediatamente attivate, con turisti e avventori che sono stati rapidamente evacuati dal monumento.
L’allarme
Tale evento è stato riportato da fonti autorevoli come Afp e la società che gestisce la Tour, ovvero la Sete. La Torre Eiffel è stata evacuata a causa di un’allarme che ha richiamato l’attenzione delle autorità e dei media di tutto il mondo.
La situazione è stata gestita con professionalità dalla polizia, che ha mobilitato esperti artificieri per affrontare la potenziale minaccia.
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Le operazioni di sicurezza e l’evacuazione della Tour Eiffel hanno interessato tutti e tre i piani e il ristorante
Artificieri al lavoro
Una portavoce della Sete, l’ente responsabile della gestione della Torre Eiffel, ha rassicurato il pubblico affermando che l’intervento delle forze dell’ordine e degli artificieri è stato messo in atto.
Si tratta, come comunicato, di una procedura standard in situazioni di questa natura, anche se non frequenti. “La priorità è stata quella di garantire la sicurezza dei visitatori e degli operatori presenti sulla struttura” si legge del comunicato.
Evacuata la torre
L’evacuazione ha coinvolto tutti e tre i piani della Torre, incluso il rinomato ristorante panoramico, oltre al vasto piazzale che circonda l’edificio.
Durante il periodo critico compreso tra mezzogiorno e le 13,30, il monumento è stato completamente sgomberato, consentendo alle forze dell’ordine di eseguire una valutazione approfondita della situazione.
Allarmi bomba
Va specificato che il dispiegamento delle forze dell’ordine e degli artificieri non conferma che l’allarme bomba sia effettivamente reale, come spesso accade.
È il caso ad esempio di quanto avvenuto presso la sede centrale del Gruppo Banca Sella a Biella, dove un borsone sospetto abbandonato all’esterno ha causato preoccupazione.
L’episodio ha avuto luogo il 21 giugno, alle 9 del mattino, costringendo i dipendenti ad interrompere la loro routine lavorativa. Tuttavia, dopo l’apertura del borsone da parte degli artificieri, si è rivelato essere un falso allarme.
Ben altra situazione, invece, quella che da alcune settimane si sta verificando nei dintorni di Ostia, quartiere marittimo della Capitale, con diversi ordigni esplosi nei pressi di attività commerciali e l’ombra di azioni minatorie da parte della malavita.
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Fonte foto: ANSA