Abbandona il figlio tra spazzatura e animali a Treviso: madre denunciata, faceva avanti e indietro da Verona
Il 13enne è stato trasferito in comunità mentre la madre dovrà rispondere dell'accusa di abbandono di minore: risulta però ancora irreperibile
Aveva trascorso un’intera estate da solo in una casa di un comune nel Trevigiano, costretto a vivere tra rifiuti e animali. Un anno e mezzo fa il padre, originario dell’Ucraina, aveva abbandonato lui e la madre, che tornava solo un paio di volte al mese da Verona dove aveva trovato un lavoro. È la storia di un ragazzo di 13 anni di Treviso, soccorso dai carabinieri nel settembre del 2022. La donna, che risulta ancora irreperibile, è stata denunciata per abbandono di minore.
Tredicenne abbandonato a Treviso: la storia
L’anno scorso il ragazzino aveva vissuto per almeno tre mesi in condizioni igieniche precarie, circondato da rifiuti e in compagnia di un cane, un gatto e due conigli.
Il 13enne è stato trovato dai carabinieri in un’abitazione nel Trevigiano tra escrementi e rifiuti
A trovarlo in quello stato di abbandono, tra gli escrementi degli animali, sono stati i carabinieri, che hanno trasferito il 13enne in una comunità protetta. Della sua situazione nessuno sapeva nulla, neanche l’istituto scolastico che avrebbe dovuto frequentare, dove è andato fino alla fine del precedente anno.
Ricevuta una segnalazione da parte di alcuni vicini, il 5 settembre del 2022 i militari dell’Arma hanno suonato il campanello dell’abitazione dove si trovava il ragazzino, senza ricevere inizialmente risposta. Solo dopo l’avvertimento di buttare giù la porta il 13enne ha aperto, in assoluto silenzio, come raccomandato dalla madre.
Ancora irreperibile la madre
Le autorità hanno provato più volte a contattare la madre che sarebbe però ancora irrintracciabile, anche dal proprio avvocato d’ufficio, Alessandra Dalla Libera: “Non sono ancora riuscita a contattarla” ha dichiarato a Mattino Cinque.
“La casa sembrava chiusa”, è stata la testimonianza di un vicino all’inviato della trasmissione su Canale 5, “non avevo nessuna percezione. Si trattava di una famiglia perbene, senza nessun problema”.
Il 13enne intanto è stato affidato ai servizi sociali e ha fatto ritorno a scuola. In base agli esiti dell’inchiesta e della decisione del Tribunale dei minori, il ragazzino potrebbe essere dato in affidamento o per lui potrebbe essere emesso anche un decreto di adottabilità.