Willy, retroscena sul suv dei Bianchi: cosa è emerso dal verbale
Dal verbale di arresto è emerso che i fratelli Bianchi avrebbero tentato di nascondere il suv la notte in cui è morto Willy Monteiro Duarte
Dal verbale di arresto dei Carabinieri emergono nuovi dettagli sulla notte in cui ha perso la vita Willy Monteiro Duarte. Secondo quanto riporta il ‘Corriere della Sera’, quella notte i fratelli Bianchi, accusati di omicidio volontario, tentarono di nascondere il loro suv (intestato alla moglie dell’altro fratello dei Bianchi, Alessandro) in un parcheggio privato, lontano da sguardi indiscreti.
Nel verbale si legge: “La macchina era parcheggiata in largo Cristoforo Colombo 2 in un parcheggio privato di altrui proprietà con il chiaro intento di occultare il veicolo“.
Secondo i militari, infatti, non c’era alcun motivo per lasciare lì l’automobile, dal momento che il parcheggio si trova a 300 metri di distanza dal pub dove si erano fermati a bere un caffè.
A pochi passi dal locale ci sono due parcheggi pubblici aperti e a quell’ora vuoti, ma evidentemente, scrive il ‘Corriere della Sera’, non offrivano sufficiente riparo dagli occhi di chi cercasse l’auto.
Willy Monteiro Duarte: cosa è emerso dagli interrogatori
Stando agli interrogatori resi da Gabriele Bianchi, Marco Bianchi e Mario Pincarelli, in carcere con l’accusa di omicidio volontario, Willy non sarebbe morto in seguito a un pestaggio. Ci sarebbe stata solo una spinta.
Secondo invece Francesco Belleggia, ai domiciliari, Marco avrebbe sferrato un calcio al petto a Willy.