Viene dimesso dalla clinica a Caserta e muore nel parcheggio: malore fatale per un 42enne di Grazzanise
Un 42enne di Grazzanise è morto a Castel Volturno poco dopo essere stato dimesso da una clinica per dei controlli
Un uomo di 42 anni è morto a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dopo essere stato dimesso da una clinica dove si era recato per uno stato di malessere sospetto. Ma dopo gli esami di rito, durati circa 3 ore, le dimissioni e il malessere fatale in auto.
I controlli in clinica
La vittima è il 42enne Angelo Lanna, di Grazzanise. L’uomo, secondo quanto riferito dai giornali locali, si era recato nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno, nel Casertano, dopo aver accusato uno stato di malessere sospetto.
Data la giovane età, nulla sarebbe stato lasciato al caso e il 42enne sarebbe stato controllato con degli accertamenti di rito che però, secondo quanto emerge, non avrebbe dato alcun risultato tale da portare i sanitari a trattenerlo in struttura.
Da radiografie al torace all’elettrocardiogramma e altri esami, ad Angelo non sarebbe stato riscontrato nulla di grave e sono arrivate le dimissioni a distanza di tre ore dal suo arrivo.
Il malore nel parcheggio
Ma appena uscito dalla clinica si è consumata la tragedia, col 42enne che è stato colto da un malore fatale mentre si trovava in auto.
Il 42enne, secondo quanto raccontato, sarebbe salito sulla sua vettura e dopo aver fatto pochi metri si sarebbe sentito male. Alla guida, Lanna avrebbe quindi perso il controllo dell’auto finendo contro una rotatoria all’interno del perimetro della clinica.
Soccorso immediatamente da una guardia giurata, che ha rotto il vetro dell’auto, e dai sanitari della clinica, per lui non c’era più nulla da fare. Angelo Lanna, infatti, era già morto.
La rabbia della famiglia
Dolore e rabbia per la famiglia del 42enne che hanno sporto denuncia per l’accaduto. I familiari, infatti, vogliono vederci chiaro per capire cos’è successo a Lanna e se il malore accusato potesse essere riscontrato attraverso gli esami ai quali era stato sottoposto appena qualche ora prima della tragedia.
La salma del 42enne è stata sequestrata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per l’autopsia, che dovrà chiarire se il decesso poteva essere evitato.