Uccide e fa a pezzi la figlia di 11 mesi: arrestato negli Usa un uomo di 31 anni, era latitante da settimane
Il latitante è stato riconosciuto e arrestato dopo una fuga iniziata il 18 novembre quando il corpo della figlia è stato trovato dilaniato a casa sua
Era ricercato da settimane con l’accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la figlia di 11 mesi ed è stato trovato dopo un’estesa caccia all’uomo che ha coinvolto anche l’FBI. Il 31enne Christopher Francisquini è stato arrestato dalla polizia dello stato americano del Connecticut alla fermata dell’autobus, riconosciuto da un cittadino di Waterbury, non lontano dalla città di Naugatuck, dove il presunto omicida viveva con la famiglia.
L’omicidio
Il corpo della figlia di 11 mesi Camilla era stato trovato a casa di Francisquini, smembrato, con segni di strangolamento e coltellate, lo scorso 18 novembre.
L’uomo con diversi precedenti per aggressione, furto d’auto e altri reati, era agli arresti domiciliari per una condanna risalente al 2012. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, subito dopo l’omicidio, Francisquini ha avuto una discussione con la madre di Camilla, che ancora non si era resa conto dell’uccisione della figlia.
A quel punto il 31enne si è dato alla fuga distruggendo il cellulare e il GPS alla caviglia ordinato dal tribunale per la libertà vigilata.
In seguito al ritrovamento del corpo dilaniato della piccola Camilla il dipartimento di polizia di Naugatuck ha ottenuto un mandato d’arresto per il padre mentre l’FBI ha offerto 25mila dollari per chiunque fornisse delle informazioni utili all’arresto di Francisquini, descritto come “armato, pericoloso e mentalmente instabile”.
Camilla avrebbe festeggiato il primo anno di età questo sabato. È stata sepolta la scorsa settimana.
L’arresto
Secondo quanto riportato dalle autorità ai media statunitensi, Francisquini è stato riconosciuto alla stazione degli autobus di Waterbury, a Nord-ovest di Naugatuck, nonostante avesse cambiato aspetto.
Come ha spiegato il capo della polizia di Naugatuck, Colin McAllister, Francisquini è adesso in carcere e su di lui è stata disposta una cauzione di 5 milioni di dollari. Lunedì mattina comparirà davanti alla Waterbury Superior Court per un’udienza.
Le dichiarazioni della polizia
“Niente può alleviare il dolore che la famiglia sta provando a causa di questa tragica perdita di una bambina che gli è stato tolto troppo presto, ma speriamo che possano respirare meglio sapendo che questo violento criminale è stato preso in custodia e non è più in libertà”, ha dichiarato McAllister.
“Non possiamo escludere che ci possano essere ulteriori arresti se riusciamo a determinare che qualcuno lo stava aiutando”, ha aggiunto il capo della polizia.
“Questo è qualcosa che non verrà dimenticato da nessun membro di questa agenzia, proprio per la natura di questo caso”, ha aggiunto McAllister sottolineando la brutalità dell’omicidio.