Troppe multe, storico bar romano del Pantheon chiude. Ironia web
Social spaccati sulla denuncia del barista romano di chiudere il locale per le troppe multe da parte dei vigili
Sarebbero quasi 50mila euro in totale le multe pagate in questi anni dal proprietario di un bar romano in zona Pantheon. Che ha deciso, per protesta, di chiudere il suo locale, il Tempio Bar. “Mi hanno tartassato, non posso più andare avanti. Chiudo e chiedo il reddito di cittadinanza”. Queste le sue parole del titolare Mario Schiafone dopo l’ennesima infrazione che i vigili romani gli anno riscontrato.
La storia, inizialmente virale a Roma e dintorni, è divenuta in poche ore di dominio nazionale. “Ogni 5-10 giorni passano i vigili – denuncia esasperato Mario Schiafone – L’ultima volta hanno trovato un telo che unisce i due ombrelloni ed è vietato e mi hanno multato con 5 mila euro per occupazione illegittima del suolo pubblico perché il telo sporgeva di 5 metri”. Denaro che si somma a quelli che il titolare del Tempio Bar ha quantificato in 30/40mila euro la somma di tutte le multe ricevuto dall’apertura del locale nel 1992.
In quella che potrebbe essere anche solo una provocazione il barista va oltre: “Chiudo il bar, licenzio con il dolore nel cuore i miei otto dipendenti assunti a tempo indeterminato. E chiedo il reddito di cittadinanza“.
Sui social però, oltre a un cospicuo numero di messaggio di solidarietà sfocianti nelle solite critiche alla giunta Raggi, c’è chi va controcorrente e critica questa decisione: “Nello sport del lamento siamo campioni mondiali. Nel rispettare le leggi stiamo dopo il Burundi”; “Poveretto, diamogli due redditi di cittadinanza”; “ma se guadagnate milioni di euro. ma fatemi il piacere”.