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Torino, fermato il presunto assassino di Massimo Melis: la svolta

Un uomo è stato fermato dopo un lungo interrogatorio in quanto ritenuto il presunto responsabile dell'omicidio di Massimo Melis a Torino

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il responsabile dell’omicidio di Massimo Melis sarebbe stato trovato. Sarebbe arrivata nella notte la rivelazione, in quello che si stava delineando come un giallo sul presunto assassino del 52enne autista della Croce Verde di origini cagliaritane, ucciso con un colpo di pistola alla tempia la notte di Halloween, a Torino. L’uomo fermato al termine di un interrogatorio fiume dagli inquirenti, sarebbe stato incastrato da un frammento delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Ma non solo.

Torino, fermato il presunto assassino di Massimo Melis: l’interrogatorio

Contro la posizione del soggetto sottoposto a fermo ci sarebbe anche una serie di messaggi intimidatori ritrovati dagli investigatori nelle chat, tra gli sms nel telefono e anche nelle e-mail all’indirizzo di Massimo Melis.

Il movente potrebbe essere riconducibile a dei conflitti su una questione immobiliare. Durante il lungo interrogatorio, nel quale avrebbe fornito delle risposte molto evasive, l’uomo ha richiesto la presenza di un avvocato.

Torino, fermato il presunto assassino di Massimo Melis: le ipotesi

Erano diverse le ipotesi degli inquirenti che nelle ultime ore ruotavano intorno al caso. Le indagini si sono inizialmente concentrate su un presunto stalker 62enne dell’amica accompagnata a casa la sera dell’omicidio, sotto la quale è stato ritrovato il corpo di Melis.

Una pista emersa dal racconto della donna che si diceva intimorita dallo spasimante, ma successivamente smentita da lei stessa.

Nella ricostruzione del movente dell’omicidio, adesso si farebbe strada invece un problema di debiti legato all’acquisto di una casa.

Il 52enne aveva affittato l’appartamento a degli inquilini che non avevano pagato né affitto né spese condominiali, provocando all’autista della Croce verde serie difficoltà finanziarie nei confronti della banca.

Sapevamo che Massimo aveva avuto questo problema sei mesi fa. Per cercare di recuperare la somma dovuta, Massimo aveva chiesto aiuto in famiglia” hanno gli amici.

“Quella casa era stata comprata con un mutuo diversi anni fa – hanno spiegato ancora – lui sognava di potersi sposare e di andare a vivere lì. Poi però ha scelto di stare con la madre, in via Desana, e quella casa è stata messa in affitto.”

“Un debito che non era enorme ma che non era riuscito a coprire. Io mi ero offerto di prestargli dei soldi, ma non li aveva accettati: ultimamente però non me ne aveva nemmeno più parlato” ha detto un amico.

massimo-melis Fonte foto: ANSA
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