Antonio Scurati attacca il governo Meloni al Salone del Libro di Torino: "Scrittori e artisti come nemici"
Ospite del Salone del Libro di Torino, Antonio Scurati è tornato ad attaccare il governo di Giorgia Meloni: "È in atto una svolta illiberale"
Antonio Scurati torna ad attaccare il governo Meloni. Lo scrittore, ospite del Salone del Libro di Torino, ha accusato nuovamente l’esecutivo e i vertici della Rai per aver impedito la lettura del monologo preparato in occasione del 25 aprile scorso. “È in atto una svolta illiberale“, ha detto nel corso del suo intervento.
- L'attacco di Antonio Scurati al governo Meloni al Salone del Libro di Torino
- Le parole sulla democrazia
- La critiche a tutti i totalitarismi
L’attacco di Antonio Scurati al governo Meloni al Salone del Libro di Torino
“È un dato di fatto che gli intellettuali liberi, scrittori, artisti e studiosi, vengono indicati dall’attuale governo come nemici“, ha commentato Scurati, riferendosi ancora una volta alla vicenda per cui la conduttrice Serena Bortone è stata sottoposta a un procedimento disciplinare interno alla Rai.
“A prescindere dal mio caso personale, un monologo che celebrava la Resistenza antifascista è stato cancellato“, ha spiegato lo scrittore nel suo discorso, come riportato dal Corriere della Sera.
Antonio Scurati nel corso dell’incontro ‘Come sta la democrazia?’ alla fondazione Feltrinelli di Milano
“La democrazia è sempre lotta per la democrazia che troppo spesso, io per primo, insieme alla generazione degli ultimi ragazzi del secolo scorso, non abbiamo ascoltato”, ha proseguito.
“Noi, figli privilegiati di un Occidente decadente, che vivevamo in un eterno presente, rompendo la storia dell’impegno civile dei nostri genitori e dei nostri nonni”.
Le parole sulla democrazia
“Una mattina uggiosa – ha continuato Scurati – ci siamo risvegliati dagli anni Ottanta e abbiamo cominciato a prendere coscienza che la democrazia è una conquista storica recente, fragile, minacciata, circoscritta a un pezzo di mondo che si va sempre più restringendo”.
“Sebbene le ultime settimane mi abbiano costretto in questo ruolo di simbolo e portabandiera, io sono uno scrittore”.
Proprio per questo motivo, a suo dire, Scurati si sarebbe ritrovato nella situazione attuale: “Proprio per i libri che ho scritto, come Fascimo e populismo: Mussolini oggi e La trilogia di M.”.
La critiche a tutti i totalitarismi
In un altro passaggio del suo intervento, l’autore ha criticato tutti i tipi di totalitarismo, dal comunismo al fascismo.
Poi ha tenuto a ribadire: “L’attuale crisi della democrazia che stiamo attraversando ha delle analogie con la crisi di cento anni fa, che colpì il nostro Paese”.