Torino, allarme bomba in ufficio postale: una telefonata anonima scatena il panico. La situazione
Un nuovo allarme bomba è scattato a Torino nella mattinata di martedì 21 febbraio: coinvolto un ufficio postale in via Adamello 85. La situazione
Nuovo allarme bomba a Torino: nella mattinata di martedì 21 febbraio, l’allerta è scattato in un ufficio postale in via Adamello 85, nel quartiere Pozzo Strada, nel capoluogo piemontese.
Aggiornamento ore 15: si è trattato di un falso allarme bomba, il personale che era stato evacuato è potuto rientrare nell’edificio dopo che la bonifica degli artificieri delle forze dell’ordine ha dato esito negativo.
Cosa è successo
Stando a quanto appreso e riportato dall’agenzia ‘ANSA’, l’allarme bomba è scattato dopo una telefonata anonima.
L’allarme bomba è scattato nell’ufficio postale di via Adamello 85, in zona Pozzo Strada a Torino.
L’intervento degli artificieri
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno isolato la zona, e gli artificieri della Polizia, che stanno procedendo alla bonifica dell’edificio.
I recenti allarme bomba a Torino
Solo poche ore fa, nella mattinata di lunedì 20 febbraio, un altro (falso) allarme bomba era scattato alla filiale della banca Intesa Sanpaolo di via Cimarosa, sempre a Torino. In quel caso, una telefonata anonima aveva riferito che, all’interno della banca, era stata messa una bomba e chi ha chiamato aveva anche richiesto un riscatto per rivelare dove era stato posizionato l’ordigno.
Sul posto erano intervenuti i Vigili del Fuoco, le volanti della Polizia e gli artificieri, con l’ausilio di cani anti-esplosivo. La banca è stata evacuata a scopo precauzionale e l’intera area è stata isolata, con i passanti tenuti a distanza di circa 30 metri.
Anche il 17 febbraio c’era stato un falso allarme bomba nella città di Torino. Quella volta, l’edificio interessato era stata la Questura. La presenza di un sacchetto sul marciapiede davanti a uno dei portoni della Questura di Torino aveva fatto scattare l’allerta.
Attorno alle ore 7 del mattino di venerdì 17 febbraio, il lato del palazzo dove era stato avvistato il sacchetto è stato transennato. In seguito all’intervento degli artificieri si è scoperto, però, che il sacchetto in questione conteneva, in realtà, solamente rifiuti ed era stato probabilmente lasciato lì da un passante.