Flavio Insinna e la frecciata al M5S: "Bellissima la partenza, ma non basta l'onestà. Si rischiano i disastri"
La critica di Flavio Insinna al M5S nei giorni dell'Assemblea costituente e dello scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte alla resa finale
Nella puntata di Dimartedì andata in onda il 26 novembre, Flavio Insinna – da pochi mesi conduttore di Famiglie d’Italia, quiz game di La7 – si è espresso sul M5S nei giorni dell’Assemblea costituente e soprattutto dello scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte.
- Cos'ha detto Flavio Insinna sul M5S
- La battuta di Casini sui ritardi di Mentana
- Di che partito è Flavio Insinna
Cos’ha detto Flavio Insinna sul M5S
Parlando del M5S, Flavio Insinna ha detto: “Siamo esseri umani, l’onesta è una parola bellissima, un valore bellissimo”, alludendo al primo vero claim del partito grillino, lanciato sin dagli albori.
E ancora: “Io mediamente posso dire di essere una persona onesta (…). Una volta ho incontrato una senatrice, non ricordo il nome, del M5S. Mi ha raccontato la sua vita prima, faceva un mestiere semplice. Arrivi a Roma, la macchina blu, ti chiamano onorevole, senatore, si perdono dei concetti, è come l’antica Roma. L’impero regge, poi, siamo esseri umani: bellissima la partenza, ma non basta l’onestà (…). Se io dico ‘sono onesto, votatemi’, dopo tre giorni faccio i disastri“.
Flavio Insinna, conduttore di La7
La battuta di Casini sui ritardi di Mentana
Prima di dire la sua sul M5S, Flavio Insinna aveva ricordato l’appuntamento di Famiglie d’Italia, programma condotto “prima del direttore Mentana”, cioè prima del telegiornale.
A quel punto il senatore Pier Ferdinando Casini si è lasciato andare una battuta, ricordando la querelle tra Lilli Gruber e lo stesso Enrico Mentana, reo di dare la linea a Otto e Mezzo sforando di parecchi minuti, con frecciate e contro-frecciate sull’incontinenza.
Questa la battuta di Casini: “Almeno non ti darà la linea in ritardo“.
Di che partito è Flavio Insinna
Flavio Insinna, nel corso del suo intervento, ha dichiarato di quale orientamento politico è.
Queste le sue parole a Dimartedì: “Non sono del Pd, sono un simpatico anarchico che aspetta il ritorno di un Enrico Berlinguer, di quando sarà”.