Tesoriere della Lega Alberto Di Rubba condannato a 4 anni e mezzo in appello: 3 anni ad Andrea Manzoni
Il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba è stato condannato in appello a 4 anni e 6 mesi, 3 anni per l'ex contabile Andrea Manzoni
Confermate in appello le condanne per il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba e per Andrea Manzoni, ex contabile per il Carroccio in Parlamento. I due sono stati condannati rispettivamente a 4 anni e 6 mesi e a 3 anni nel processo sulla compravendita del capannone di Cormano, nel Milanese, acquistato dalla Lombardia Film Commission.
- Condannato a 4 anni e mezzo il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba
- La sentenza d'appello: 3 anni ad Andrea Manzoni
- Il processo
Condannato a 4 anni e mezzo il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba
Nella giornata di martedì 23 aprile è arrivata la sentenza di secondo grado del processo sulla compravendita, tra il 2017 e il 2018, del capannone di Cormano acquistato dalla Lombardia Film Commission, con cui sarebbero stati drenati 800 mila euro di fondi pubblici.
Come riporta Ansa, la seconda sezione della Corte d’Appello di Milano ha confermato, con una riduzione delle pene rispetto al primo grado, le condanne per Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, rispettivamente tesoriere ed ex contabile della Lega, imputati per peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Alberto Di Rubba è l’amministratore federale del partito guidato da Matteo Salvini
La sentenza d’appello: 3 anni ad Andrea Manzoni
Riformando la sentenza con rito abbreviato di primo grado con pene più basse, i giudici della Corte d’Appello hanno condannato Alberto Di Rubba a 4 anni e 6 mesi di reclusione e Andrea Manzoni a 3 anni.
Per Di Rubba è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la revoca dell’interdizione legale che era stata decisa in primo grado.
Per Manzoni i giudici hanno disposto l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e quella dalla professione di commercialista per 3 anni e revocato anche in questo caso l’interdizione legale.
La sentenza della corte è in linea con la richiesta del sostituto procuratore Gaballo, che aveva chiesto di riconoscere ai due imputati l’attenuante dell’offerta risarcitoria a Lombardia Film Commission e di ridurre le pene da 5 anni a 4 anni per Di Rubba e da 4 anni e 4 mesi a 3 anni e 4 mesi per Manzoni.
Il processo
In primo grado, oltre alla confisca di porzioni di due villette sul lago di Garda riconducibili agli imputati e fino a circa 300 mila euro, Di Rubba e Manzoni erano stati condannati anche a versare come risarcimento danni una provvisionale di 150 mila euro a Lombardia Film Commission e di 25 mila euro al Comune di Milano.
Stando alla sentenza di primo grado, gli allora revisori contabili della Lega in Parlamento avevano usato “la loro attività di origine politica” per “ottenere arricchimenti personali” mettendo in pratica un “modello davvero deteriore”.
Di Rubba, ex presidente di Lfc nominato un anno fa nuovo amministratore federale della Lega, è stato anche condannato in primo grado a 2 anni e 10 mesi per peculato, lo scorso luglio, in un’altra tranche dell’indagine sulla Lombardia Film Commission.