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Taglio obbligatorio dell'elettricità, chiesta la riduzione delle ore di punta: le novità sul caro-energia

I Ministri UE hanno avanzato una contro-proposta per il taglio dell'elettricità nelle ore di punta: cosa cambia sul fronte caro-energia

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L’Europa continua ad insistere sulla necessità di ridurre i consumi per far fronte al caro-energia del Vecchio Continente. Rispetto alle misure messe sul tavolo, però, i Ministri UE hanno avanzato una contro-proposta che riguarda le ore di punta sulle quali applicare i tagli.

Taglio all’elettricità: la nuova richiesta per l’UE

Stando alla nuova bozza di compromesso avanzata dai Ministri dell’Unione Europea e riferita da ANSA, sono state avanzate delle contro-proposte sul tema dei tagli all’elettricità richiesti per far fronte al caro energia.

In particolare, i ministri avrebbero chiesto di imporre limiti meno stringenti sulle cosiddette ore di punta, scelte per il taglio obbligatorio dei consumi. Le stesse sono necessarie per il calcolo del contributi di solidarietà per le società energetiche.

caro energiaFonte foto: IPA
Italia ed Europa sono alle prese con il caro energia

Rispetto a quanto chiesto dalla Commissione (ovvero il 10% delle ore mensili), i governi chiedono invece di coprire almeno il 7% delle ore di punta per quanto riguarda il periodo tra dicembre 2022 e marzo 2023.

Novità anche per gli extra-profitti

Non è l’unica misura che si punta a ritoccare in vista delle prossime disposizioni contro il caro-energia a livello europeo.

La stessa fonte, infatti, riferisce che nella bozza sarebbe compresa anche la richiesta di rimodulare gli extra-profitti delle compagnie fossili. Si punta a calcolarli sulla base di 4 anni di utili, a partire dal 2018.

Nelle intenzioni originali di Bruxelles, invece, il calcolo su questi profitti maggiorati dal rincaro di luce e gas sarebbe da fare considerando il periodo 2019-2021.

Le misure dell’UE contro il caro energia

Il tutto rientra nel delicato e urgente quadro in materia di caro energia, largamente dovuto alla situazione russo-ucraina e ai difficili rapporti con il Cremlino.

Nei giorni scorsi è emerso che l’Unione Europea starebbe andando verso il taglio obbligatorio dei consumi di elettricità: nel pacchetto che Bruxelles si appresta a varare dovrebbe esserci la riduzione della domanda elettrice, tassazione sugli extra-profitti e contributi di solidarietà per aziende che lavorano coi combustibili fossili.

Niente da fare invece per il price cap sul quale puntavano sia il premier Draghi che il Presidente Sergio Mattarella. Se passerà la contro-proposta, i Paesi UE dovranno decidere in quali ore mettere in atto il taglio dell’elettricità pari al 7%, invece del 10% proposto.

FAQ

A cosa è dovuta la crisi energetica

Per definizione, quando la domanda aumenta a fronte di una offerta che diminuisce, aumentano i prezzi e si ottiene una crisi energetica. Nel caso del periodo attuale, è dovuta alle sanzioni e contro-sanzioni tra Unione Europea e Russia, a seguito della guerra in Ucraina.

Come risparmiare sulla bolletta della luce?

Molti Paesi stanno facendo campagna di sensibilizzazione per ridurre i consumi di energia elettrica: bisogna evitare gli sprechi e limitare le funzioni stand-by degli elettrodomestici, scegliere lampadine a risparmio energetico, sfruttare tariffe residenti o altre offerte e naturalmente fare attenzione alla classe energetica.

Quali sono gli orari per risparmiare sull'energia?

Sono 3 le fase previste:

  • F1 (ore di punta): dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 19.00 (escluse le festività)
  • F2 (ore intermedie): lun-ven dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, sabato dalle 7.00-23.00 (escluse le festività)
  • F3 (ore fuori punta): lun-sab dalle 23.00 alle 7.00, la domenica e i festivi tutta la giornata
taglio-elettricita-caro-energia Fonte foto: IPA
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