Soldi in cambio di autorizzazioni edilizie a Ostia: 12 arresti tra imprenditori, professionisti e funzionari
A Ostia sono scattati dodici arresti per diversi episodi di corruzione legati a soldi dati a funzionari pubblici in cambio di pratiche edilizie
Soldi in cambio di autorizzazioni edilizie. Il caso di corruzione proviene da Ostia dove, nella notte del 3 maggio, sono scattati dodici misure cautelari per l’indagine su diversi episodi di corruzione che ci sarebbero stati tra professionisti e imprenditori con alcuni funzionari pubblici. Tra gli arrestati, anche un noto imprenditore balneare del posto.
- L'autorizzazione per il chiosco a Ostia
- Gli atti di corruzione di novembre 2022
- Trovati 65mila euro in contanti
L’autorizzazione per il chiosco a Ostia
Alla base degli arresti scattati nella notte del 3 maggio, ci sarebbero diversi episodi di corruzione a Ostia.
In particolare, stando alle notizie diffuse, le indagini si sarebbero soffermate su un noto imprenditore balneare che avrebbe corrotto alcuni funzionari del municipio di Ostia in cambio di autorizzazioni di natura edilizia.
Un tratto del litorale di Ostia
Secondo la Procura della Repubblica di Roma, l’obiettivo sarebbe stato quello di ottenere le autorizzazioni di conformità per un chiosco all’interno dello stabilimento balneare di proprietà dell’imprenditore.
L’inchiesta ha portato all’esecuzione di 12 misure cautelari di cui due nel carcere di Regina Coeli e dieci agli arresti domiciliari.
Gli atti di corruzione di novembre 2022
Il maxi blitz a Ostia nella notte del 3 maggio è arrivato all’esito delle indagini che hanno fatto luce su fatti risalenti al novembre 2022.
In quel periodo, infatti, sarebbero state chieste autorizzazioni edilizie a uno degli uffici del Municipio X di Roma. In cambio, sarebbero stati fatti favori e consegnati soldi: una condizione che integra il reato di corruzione.
Tra gli arrestati compare l’imprenditore balneare finito ai domiciliari. Secondo quanto riportato da ‘Il Messaggero’, inoltre, due funzionari del Municipio di Ostia sarebbero stati condotti in carcere.
In totale, però, sarebbero diversi gli episodi finiti nell’inchiesta per corruzione. Tra le persone coinvolte, infatti, ci sarebbero imprenditori e liberi professionisti (come architetti e progettisti) interessati, in un modo o nell’altro, alle varie pratiche edilizie.
Trovati 65mila euro in contanti
Le indagini che hanno condotto all’esecuzione delle misure cautelari sarebbero state condotte disponendo intercettazioni telefoniche e ambientali.
Attualmente, gli agenti della polizia locale starebbero ancora continuando le perquisizioni e i sequestri. Tra questi, si segnala il ritrovamento di circa 65mila euro in contanti in casa di uno degli indagati.
La vicenda si consuma in un territorio, quello di Ostia, noto alle cronache romane e nazionali per diversi episodi.
A partire dalla vicenda Mafia capitale che partì proprio dal Municipio di Ostia, sino ad arrivare all’aggressione ai danni di un giornalista da parte di Roberto Spada, ritenuto il boss dell’omonimo clan.