Le Sardine propongono "daspo social". La reazione di Calderoli
Mattia Santori, portavoce delle Sardine, ha proposto di associare a ogni profilo social un'identificazione e introdurre un "daspo"
Durante una conferenza stampa tenutasi oggi, in cui si è parlato anche dell’evento che si terrà a Bologna domenica 19 gennaio, il portavoce e fondatore del movimento delle Sardine Mattia Santori ha proposto di associare a ogni profilo social un’identificazione e introdurre un “daspo” per chi viola le regole della convivenza civile. Come riporta l’Ansa, Santori ha detto: “Vorremmo avere un confronto col Governo su questi temi”.
Sardine, la proposta di Santori sul daspo social
Per Santori, “associare a ogni profilo un’identificazione, che sia la residenza o un codice fiscale, è fondamentale”, ricordando che “non si può scatenare odio senza un effetto reale, senza pagare le responsabilità”.
Il leader delle Sardine ha aggiunto: “Quello che chiediamo è che, come in un’area pubblica, se il mio comportamento è tacciato o tacciabile di violenza, si introduca un daspo anche sui social network”.
La proposta di Santori giunge dopo la polemica su Salvini e la Sardina con DSA.
Sardine e daspo social, la reazione di Calderoli
La proposta ha scatenato alcune reazioni, tra cui quella di Roberto Calderoli, vicepresidente leghista del Senato: “Le Sardine propongono un ‘daspo social’ per chi nei suoi post incita all’odio e alla violenza? Mi trovano assolutamente favorevole”.
Calderoli ha però aggiunto: “Se vengono sulla mia pagina trovano nei commenti ai miei post decine dei loro che mi augurano il peggio del peggio, se vanno a vedere i post sul povero Gianluca Buonanno trovano decine dei loro che oltraggiano la sua memoria, se vanno sui posto dedicati a Salvini troveranno centinaia e centinaia dei loro che incitano all’odio e alla violenza”.
“Vogliono fare pulizia? Comincino a farla dai loro – ha concluso Calderoli – perché di leoni da tastiera che sputano odio e minacce ne hanno a bizzeffe, di futuri ‘daspati’ tra i loro adepti ne hanno fin troppi”.
Un’opinione simile l’ha espressa anche la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha definito “falso” il movimento delle Sardine.