Salvini nel Foggiano: "Quando sarò premier chiuderò i lager"
In una tappa della campagna elettorale nel Foggiano Salvini attacca i suoi ex alleati al governo e dice "Non mi mancano"
Matteo Salvini parla dal palco di Lucera, nel Foggiano in una delle tappe del suo tour elettorale e lancia una promessa: “Quando sarò premier chiuderò i lager dell’immigrazione” è il senso del comizio, come riporta l’Ansa.
Salvini in tour elettorale nel Foggiano, l’ironia dei contestatori: “Lo sa che qui la madonna è nera?”
In piena campagna per l’appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre, ormai alle porte anche in Puglia, il leader della Lega punta forte sul tema dell’immigrazione: “L’immigrazione va regolata, controllata, limitata e qualificata. Quando torno al Governo da presidente del Consiglio, lager e centri di sfruttamento come Borgo Mezzanone (Foggia) non esisteranno più. Li abbiamo chiusi in Sicilia, li abbiamo chiusi nel Lazio, li abbiamo chiusi in Veneto”.
“Daremo – ha aggiunto – una risposta anche ai foggiani (dove insiste uno degli insediamenti abusivi più grandi d’Italia, ndr) e agli immigrati regolari perbene, perché il mio problema non è il colore della pelle. Il mio problema è l’immigrazione fuori controllo”.
“Pensiamo all’aggressione dell’operatrice sanitaria a Foggia da parte di un clandestino – ha concluso – non è quella l’immigrazione di cui abbiamo bisogno”.
Arrivato in piazza Cattedrale a Lucera a sostegno del candidato del centrodestra alle regionali pugliesi Raffaele Fitto, il segretario della Lega viene accolto dagli applausi dei simpatizzanti, uno dei quali gli ha anche regalato un rosario, dopo quello che gli è stato strappato dal collo nell’aggressione subita da una ragazza, in provincia di Firenze.
Sullo sfondo non sono mancati i contestatori tra i quali molti giovani che hanno esposto cartelli con scritto: “Siamo terroni fino a quando non servono i voti” o “Senza confini mai con Salvini”.
Qualcuno ancora più provocatoriamente chiedeva con una scritta sul suo striscione: “Ma Salvini lo sa che a Lucera la madonna è nera?”.
Salvini in tour elettorale nel Foggiano contro il governo: “Nessuno andrà a scuola”
Il senatore leghista si scaglia contro l’esecutivo esprimendosi su un’altra data imminente, quella del rientro domani a scuola in tutta Italia: “Non accompagnerò i miei figli a scuola perché sono lontano per lavoro. Però ci sono milioni di famiglie che, per colpa di un Governo che ha perso mesi di tempo, non accompagneranno nessuno a scuola. Mancano 60mila insegnanti, mancano 20mila aule, mancano i bidelli, mancano le mense”.
Infine, alla domanda di un cronista, se sentisse la mancanza degli ex alleati di governo Salvini ha risposto: “Mi mancano poco, onestamente, Di Maio e Conte”.