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Salvini evita il processo per diffamazione verso Carola Rackete: il Senato nega l'autorizzazione a procedere

Il Senato salva Matteo Salvini: non ci fu diffamazione ai danni di Carola Rackete, allora capitana della nave Ong Sea Watch 3. Amaro il commento del legale

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Matteo Salvini non diffamò Carola Rackete, secondo il Senato italiano. Con 82 voti a favore, 60 voti contrari e 5 astenuti il Senato ha approvato la relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari che aveva deliberato l’insindacabilità delle affermazioni dell’allora ministro dell’Interno.

Nessuna diffamazione a Carola Rackete

La Giunta ha deliberato a maggioranza lo scorso 28 febbraio, dando parere favorevole a Salvini.

Con il voto in Senato, sul documento prodotto dalla Giunta, Salvini evita di fatto il rischio di un processo penale per diffamazione nei confronti di Carola Rackete, l’attivista per i diritti umani all’epoca comandante della nave Sea Watch 3.

Carola Rackete durante la presentazione del suo libroFonte foto: ANSA

Nella foto scattata a Berlino il 30 ottobre 2019, Carola Rackete presenta il suo libro intitolato “Agire invece di sperare”.

Salvini era sotto indagine a Milano per diffamazione continuata e aggravata per avere rilasciato dichiarazioni contro la Rackete tramite interventi televisivi e post pubblicati sui social.

Le parole di Matteo Salvini su Carola Rackete

L’allora ministro dell’Interno aveva apostrofato l’attivista definendola “sbruffoncella”, “zecca tedesca” e “complice degli scafisti”.

Il 12 giugno 2019 la Sea Watch 3 era impegnata nel soccorso di 53 migranti nella zona Sar libica.

In tempi recenti Salvini è poi tornato a polemizzare via social prendendo in giro la Rackete.

Opinioni, non diffamazione

La Giunta ha deliberato che le esternazioni di Salvini non rappresentano insulti, ma legittime opinioni espresse da un membro del Parlamento nell’esercizio delle sue funzioni e dunque tutelate dalla Costituzione.

Recita il comma 1 dell’articolo 68 della Carta costituzionale: “I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni”.

Hanno votato a favore della relazione della Giunta, e dunque contro l’autorizzazione a procedere, i partiti della maggioranza (Lega, FdI e FI). Contrarie le opposizioni (Pd, M5s e Avs).

In Giunta la richiesta del relatore contro l’autorizzazione a procedere ha avuto 10 voti a favore, 3 contrari (2 del Pd e uno del M5s) e due astenuti (Italia viva e Avs).

Le parole dell’avvocato di Carola Rackete

“Che dire? Notizia attesa e scontata. È l’insindacabilità dell’insulto. È interessante notare come il Parlamento abbia ritenuto un’opinione espressioni come ‘zecca tedesca’, che qualificano chi le pronuncia ben più di una donna che è stata costretta a subirle”.

È il commento dell’avvocato Alessandro Gamberini, legale di Carola Rackete.

 

Matteo Salvini Sea Watch Carola Rackete Fonte foto: ANSA
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