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Salerno, denunciò scomparsa del marito: fermata con i figli. La scoperta agghiacciante

Una donna è stata fermata con due suoi figli: ha denunciato la scomparsa del marito ma le immagini di videosorveglianza hanno mostrato quanto accaduto

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La donna che lo scorso 30 luglio aveva denunciato la scomparsa di suo marito ai Carabinieri di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, è stata fermata a distanza di 18 giorni, assieme a due suoi figli, di cui uno di 15 anni.

Le accuse

Stando alle informazioni riportate dall’agenzia ‘Ansa’, tutti e 3 i fermati sono indiziati di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e di occultamento di cadavere.

Decisive le immagini di videosorveglianza

Alla fine del mese di luglio la donna aveva raccontato ai Carabinieri di Giffoni Valle Piana di non avere più notizie del marito. Dalla visione delle immagini di videosorveglianza, però, è emerso che l’uomo sarebbe stato colpito in maniera cruenta al culmine di una lite.

Salerno, denunciò scomparsa del marito: arrestata con i figli. La scoperta agghiaccianteFonte foto: Tuttocittà
I fatti sono avvenuti a Giffoni Valle Piana, cittadina che si trova nella provincia di Salerno, in Campania.

Il racconto della donna agli investigatori aveva ingenerato il sospetto che la sua ricostruzione dei fatti non corrispondesse a quanto effettivamente verificatosi. Si è deciso così di puntare fin da subito sulla visione delle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza presenti nella casa dell’uomo. Un consulente tecnico nominato dalla Procura è riuscito a recuperare le immagini, che erano sovrascritte.

Cosa è successo

La visione dei filmati è risultata essere, come dichiarato dai procuratori Luigi Cannavale e Patrizia Imperato e riportato da ‘Ansa’, “agghiacciante e cruenta“.

Le riprese hanno mostrato quanto avvenuto “sin dalla fase iniziale della lite familiare, sviluppatasi dapprima con l’aggressione di Palmieri da parte della moglie e dei figli anche con l’ausilio di più coltelli e proseguita con l’accoltellamento reiterato della vittima anche quando questi giaceva inerte a terra”. Il tutto, “sotto lo sguardo sbigottito e attonito di un altro figlio di 11 anni”. In una nota congiunta, i due procuratori hanno aggiunto: “La vis omicida non cessava neanche dopo il decesso di Palmieri, poiché le immagini hanno ripreso la successiva amputazione di una gamba” dell’uomo, poi infilato in un sacco di plastica “per l’occultamento”.

Trovato il cadavere dell’uomo

Il cadavere dell’uomo è stato ritrovato in una zona impervia a ridosso della strada provinciale 25 che collega Giffoni Valle Piana a Serino, in provincia di Avellino.

Carabinieri Fonte foto: ANSA
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