Ronald Lee Syrvud minaccia di uccidere Trump: arrestato dopo una caccia all'uomo prima del comizio in Arizona
Ronald Lee Syrvud, uomo di 66 anni, è stato arrestato dopo aver manifestato sui social la volontà di uccidere Donald Trump
Ronald Lee Syrvud, uomo di 66 anni con dei precedenti penali, ha minacciato di uccidere Donald Trump ed è stato arrestato nelle scorse ore. Dopo una caccia all’uomo, gli uomini delle forze dell’ordine statunitensi sono riusciti a individuarlo e a mettergli le manette.
- Arrestato Ronald Lee Syrvud dopo le minacce a Donald Trump
- Poco più di un mese fa l'attentato a Butler
- La nota dello sceriffo: i precedenti di Ronald Lee Syrvud
Arrestato Ronald Lee Syrvud dopo le minacce a Donald Trump
Ronald Lee Syrvud è stato arrestato dopo aver minacciato l’ex presidente Usa per poi rendersi irreperibile.
La caccia all’uomo si è svolta in Arizona e si è conclusa intorno alle 14:30, ora locale. Syrvud, in passato, era già stato condannato. In particolare, era stato giudicato colpevole per diversi reati tra cui quelli sessuali.
Il 66enne avrebbe palesato la volontà di colpire Trump prima del suo comizio in Arizona. Il candidato alla presidenza degli Stati Uniti, in questi giorni, sta visitando Sierra Vista nella contea di Cochise, vicino al confine con il Messico.
Poco più di un mese fa l’attentato a Butler
La minaccia è arrivata più di un mese dopo che il tycoon è stato colpito in un attentato da un colpo di fucile all’orecchio. L’episodio è avvenuto nel corso di un comizio a Butler, in Pennsylvania.
La sorte o la provvidenza hanno fatto sì che Trump si salvasse per una questione di millimetri.
La nota dello sceriffo: i precedenti di Ronald Lee Syrvud
Syvrud avrebbe divulgato pubblicamente i messaggi minatori indirizzati al tycoon sui in diversi post sui social media nelle ultime due settimane, secondo Carol Capas, responsabile dell’informazione pubblica della contea di Cochise.
Capas ha parlato alla Cnn e si è rifiutato di dire su quale piattaforma sono state fatte le minacce.
Una nota postata sulla pagina Facebook dell’ufficio dello sceriffo della contea di Cochise ha spiegato che il 66enne era ricercato per diversi mandati di cattura pendenti derivanti da accuse di guida in stato di ebbrezza, omicidio colposo e mancata registrazione come molestatore sessuale.