Roma, incendio a Mezzocammino: fumo ed esplosioni per fiamme partite da un garage, evacuate 120 persone
Una colonna di fumo nero ha avvolto la zona di Mezzocammino a Roma, a causa di un incendio partito da un garage. 120 persone sono state evacuate
Incendio a Roma: una colonna di fumo nero ha avvolto la zona di Mezzocammino e parte del quadrante che circonda quell’area a sud della capitale. All’alba di domenica 31 dicembre, in largo Benito Jacovitti all’altezza di viale Gianluigi Bonelli, un forte odore ha svegliato alcuni residenti che hanno subito dato l’allarme.
- L'incendio a Roma in zona Mezzocammino
- L'intervento delle forze dell'ordine
- Una delle piazze luogo di sversamento illegale di rifiuti
L’incendio a Roma in zona Mezzocammino
Come riportato da Quotidiano Nazionale, le fiamme sarebbero partire da un garage al di sotto di un palazzo di 4 piani inlargo Jacovitti, in zona Mezzocammino.
A notare il fumo è stata anche una pattuglia dei carabinieri della stazione di Vitinia che transitava lungo la strada.
Dentro l’autorimessa erano parcheggiate automobili e materiale di vario genere, tra cui alcuni rifiuti infiammabili.
L’intervento delle forze dell’ordine
Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco con 3 squadre, le polizia locale e la polizia di Stato, che hanno proceduto con l’evacuazione di 120 persone (circa 40 nuclei famigliari).
I carabinieri hanno fatto uscire di casa a scopo precauzionale anche i residenti delle palazzine adiacenti. Al momento non sono segnalati feriti.
Durante le operazioni di spegnimento si sono verificate alcune esplosioni dovute al surriscaldamento di bombole di gas abbandonate dentro i locali.
A bruciare pezzi di mobili, vernici, solventi, fili elettrici, plastica e buste varie.
Una delle piazze luogo di sversamento illegale di rifiuti
Da oltre dieci anni una delle piazze del quartiere del IX municipio risulta essere luogo di sversamento illegale di rifiuti.
Come riportato da RomaToday, questo tipo di attività sarebbe proseguita nel tempo, nonostante un sequestro risalente al 2015 e uno più recente, avvenuto nel 2023.