Reggio Calabria, colpi di pistola contro la segreteria del candidato Forza Italia Cannizzaro: cos'è successo
Il deputato si trovava all'interno degli uffici per un incontro programmato con collaboratori ed elettori
Paura a Reggio Calabria nella serata di martedì 23 agosto 2022. Poco dopo le 21, in via Borracce alla Caserma, nei pressi dei giardini del palazzo del Consiglio Regionale della Calabria, tre colpi di pistola hanno mandato in frantumi la vetrata della segreteria politica del deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro.
Nessuna delle persone presenti è rimasta ferita, sul luogo sono intervenute le forze dell’ordine per cercare di ricostruire l’accaduto.
Spari contro la segreteria, la ricostruzione
I colpi di pistola, che secondo i primi rilievi sarebbero stati esplosi da una calibro 38, sono arrivati ad altezza uomo. Un gesto intimidatorio nei confronti di Cannizzaro che in quel momento si trovava proprio negli uffici della segreteria insieme ad alcuni collaboratori ed elettori per un incontro programmato.
I presenti hanno udito gli spari e si è scatenato il panico, ma fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi o tragiche. I proiettili, infatti, sono rimasti conficcati sulla vetrata che non era blindata ma rinforzata in modo tale da impedire che i colpi d’arma da fuoco raggiungessero l’interno del locale.
A chiamare le forze dell’ordine è stato lo stesso Francesco Cannizzaro. Il deputato Fi, candidato nel collegio uninominale Reggio Calabria 5, è stato sentito dagli inquirenti per ricostruire quanto accaduto. Le indagini sono in mano alla squadra mobile, ma non è escluso che il procuratore Giovanni Bombardieri decida di affidare il fascicolo alla Dda.
Condanna e solidarietà
Tra i primi a far sentire la propria vicinanza a Cannizzaro è stato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. In una nota il governatore ha definito “indegna” l’intimidazione subita dal deputato di Forza Italia: “Solidarietà all’amico e deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori. Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante“.
Le forze dell’ordine hanno interdetto la zona per i rilievi del caso
“La nostra è una regione di persone perbene che schifa la ‘ndrangheta, la mafia e la criminalità organizzata, e che vuole isolare i violenti e le mele marce. La giunta regionale condanna fermamente questo episodio e chiede agli inquirenti di fare piena luce. Che questi malviventi vengano individuati e assicurati al più presto alla giustizia” ha spiegato il presidente Occhiuto.
Anche Matteo Salvini, leader della Lega, ha mandato un messaggio a Cannizzaro: “La mia solidarietà a Francesco Cannizzaro, ai militanti e ai cittadini reggini, con la certezza che nessuno si farà spaventare da violenti e delinquenti”.