Qual è la migliore città italiana per qualità della vita, a sorpresa
La migliore città italiana nel 2021 era al 39esimo posto della classifica del 2020: i grandi cambiamenti hanno riguardato tutto il Nord
Si vive meglio al Nord e a ridosso delle grandi città. Lo ha stabilito la nuova classifica sulla qualità della vita, quella del 2021, giunta alla sua 23esima edizione. La lista è redatta ogni anno da ItaliaOggi e dall’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Dopo anni di passaggo di testimone tra le province di Pordenone e Trento, il primo posto di quest’anno è una vera sorpresa.
Qualità della vita, la classifica del 2021: cosa è cambiato e perché
Tutte le posizioni sono molto diverse da quelle dello scorso anno. Nel 2020 erano infatti più penalizzate le metrpoli, che hanno però dimostrato una risposta più rapida alla pandemia di Covid, rendendo più facile la convivenza con il virus che ci accompagna ormai nel quotidiano.
Nelle ultime due classifiche ha infatti pesato particolarmente il fattore sanitario e i tempi di ripresa dopo il duro colpo del lockdown e delle chiusure settoriali.
Nella classifica del 2021 è inoltre possibile constatare che il divario tra le province del Nord e quelle del Sud non solo non è diminuito ma si è anzi accentuato.
Tra le realtà del Centro Sud solo 7 sono presenti nella prima metà della classifica. Solo 10 province del Nord sono invece posizionate nella meta inferiore.
L’unica tra le grandi città che non rientra nel gruppo delle migliori città e province italiane è Roma, che addirittura perde 4 posizioni rispetto allo scorso anno, approdando al 54° posto. Spetterà alla nuova giunta guidata dal nuovo sindaco Roberto Gualtieri ridare prestigio alla Capitale e a tutta la provincia.
Qualità della vita, la classifica del 2021: quali sono gli indicatori
Rispetto al passato, inoltre, alcuni cambiamenti hanno riguardato anche la metodologia. I ricercatori hanno infatti ricalcolato il peso dell’indicatore Popolazione, che riguarda la densità demografica, gli emigranti e gli immigrati, i morti e nati vivi in percentuale, l’istruzione e il numero medio dei componenti di ogni famiglia.
Se nelle classifiche precedenti questo parametro aveva un peso nettamente superiore agli altri, da quest’anno contribuisce invece in maniera pari o poco superiore agli altri indicatori che determinano la qualità della vita nelle province italiane. Questa la lista completa.
- Affari e lavoro.
- Ambiente.
- Popolazione.
- Reddito.
- Salute.
- Sicurezza.
- Tempo libero.
Qualità della vita, la classifica del 2021: perché è utile alla politica
Per i ricercatori, la nuova classifica sulla qualità della vita può essere utile ai decisori per capire come e soprattutto dove investire maggiormente i fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza che utilizza i soldi erogati dall’Europa con il Recovery fund.
La sfida sarà quella di non sprecare queste risorse in meccanismi che non premiano investimenti e innovazione, e soprattutto di non perderli tra i meandri del labirinto del clientelismo e del malaffare. Un problema di stampo politico, dunque, oltre che sociale.
Qualità della vita, la classifica del 2021: quali sono le peggiori città in Italia
La classifica del 2021 ordina le città e le province italiane in base alla qualità della vita offerta a chi decide di vivervi. Questi sono gli ultimi posti della lista.
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- Messina.
- Palermo.
- Catania.
- Caltanissetta.
- Vibo Valentia.
- Taranto.
- Siracusa.
- Foggia.
- Napoli.
- Crotone.
È a Crotone, dunque, che si vive peggio in Italia in base a quanto rilevato dall’università La Sapienza di Roma per lo studio pubblicato da ItaliaOggi.
Qualità della vita, la classifica del 2021: qual è la migliore città in Italia
Di seguito invece la classifica dal decimo al primo posto.
- Monza e Brianza.
- Pordenone.
- Verona.
- Trieste.
- Firenze.
- Milano.
- Bologna.
- Bolzano.
- Trento.
- Parma.
La provincia e la città dove si vive meglio in Italia sono quindi quelle di Parma, con un balzo in avanti notevole. Lo scorso anno il centro emiliano era infatti al 39esimo posto.
Sorprendono tra le migliori anche Bologna, passata dal 27esimo al quarto, Milano dal 45esimo al quinto, Firenze dal 31esimo al sesto e Trieste dal 40esimo al settimo.