Processo contro Ciro Grillo: presunta vittima in lacrime, l'altra era già stata allontanata dall'aula
Al processo per violenza sessuale di gruppo contro Ciro Grillo e i suoi amici la deposizione di una delle presunte vittime
Le due presunte vittime del caso Ciro Grillo in aula. Per la prima volta da quando si è aperto il processo per violenza sessuale di gruppo contro il figlio del fondatore del Movimento 5 stelle e i tre suoi amici genovesi si sono presentate in Tribunale a Tempio Pausania le due ragazze milanesi che accusano il gruppetto.
- Le due presunte vittime in Aula
- La deposizione, testimone in lacrime
- Bongiorno: "Udienza drammatica"
Le due presunte vittime in Aula
Quella di oggi, venerdì 22 settembre, nel tribunale di Tempio Pausania è stata una delle udienze più attese nell’ambito del processo per violenza sessuale di gruppo contro Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria.
È iniziata infatti la deposizione di una delle due presunte vittime dello stupro di gruppo, tornata in Sardegna per la prima volta dopo l’interrogatorio della Procura nel 2020, accompagnata dai legali Vinicio Nardo e Fiammetta Di Stefano.
Come riporta il Corriere della Sera, a sorpresa si è presentata in tribunale anche l’altra ragazza, accompagnata dai suoi avvocati, Giulia Bongiorno e Dario Romano, che verrà sentita nelle prossime udienze.
La giovane ha preso parte all’apertura dell’udienza ma non ha assistito alla deposizione dell’amica. Gli avvocati degli imputati si sono infatti opposti e la ragazza è stata fatta uscire.
La deposizione, testimone in lacrime
Durante l’udienza a porte chiuse, la giovane milanese, che oggi ha 23 anni, ha ripercorso quanto avvenuto nella villetta di Porto Cervo dei Grillo la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019, quando si sarebbe consumata la violenza sessuale di gruppo.
Il tribunale di Tempio Pausania dove si sta svolgendo il processo
Secondo quanto emerso, l’amica della principale accusatrice dei quattro ragazzi è scoppiata in lacrime ripercorrendo quella notte. Secondo l’accusa la ragazza, 18enne all’epoca dei fatti, sarebbe stata fotografata mentre dormiva con pose oscene dei giovani.
Bongiorno: “Udienza drammatica”
Fuori dall’aula l’avvocata Giulia Bongiorno, che difende l’altra ragazza, ha detto: “È stata una udienza a tratti drammatica, perché per la prima volta abbiamo avuto la ricostruzione, dalla viva voce di una delle protagoniste di quello che è accaduto. Drammatica perché per la prima volta il Tribunale ha potuto vedere e non solo leggere sui giornali, il dolore e la sofferenza delle ragazze”.
“Oggi -ha aggiunto – non è stata ascoltata la mia assistita, ma di fatto il testimone chiave è proprio questa ragazza, che è stata particolarmente efficace e lucida. E ora ha dovuto interrompere perché ha parlato del suo sconvolgimento di vita”.