Polemica a L'Aquila, la replica di Saviano contro il sindaco
"Mettere frontiere, paletti, bilance alla cultura significa svilire L'Aquila", ha risposto lo scrittore su Facebook
Continua la polemica sul Festival degli Incontri organizzato nella città de L’Aquila da Silvia Barbagallo. La direttrice artistica aveva invitato all’evento lo scrittore Roberto Saviano e l’artista Zerocalcare, ma il sindaco della città, Pierluigi Biondi (Fratelli d’Italia), si è opposto agli inviti.
“Il sindaco Biondi ha l’intenzione di condizionare il supporto operativo del Comune proponendo l’esclusione di alcuni ospiti a lui sgraditi, tra questi Roberto Saviano e Zerocalcare. Chiede – aveva rivelato Barbagallo all’Ansa – un bilanciamento politico del programma, con nomi a lui graditi: è una censura politica sugli indirizzi culturali”. Il sindaco aveva poi giustificato la mossa affermando: “I soldi per il decennale li gestisce il Comune, che li eroga all’Istituzione, il programma deve essere concordato con il Comune”.
Sulla vicenda si è sollevato un polverone mediatico, e dopo la replica di Zerocalcare è arrivata anche quella dello scrittore Roberto Saviano. Su Facebook infatti, l’autore di Gomorra ha scritto: “Non voglio entrare in polemica con il sindaco dell’Aquila che non gradisce la mia presenza a un festival in città, ma una cosa sento di doverla dire. A L’Aquila, prima del terremoto, c’era più di uno studente ogni tre abitanti. È una città che ha costruito la sua identità sulla cultura e dalla cultura deve ripartire per recuperarla. Mettere frontiere, paletti, bilance alla cultura significa svilire L’Aquila e il suo spirito accogliente. Significa impedire che L’Aquila sia centrale, torni centrale, in un Paese come il nostro che troppo spesso dimentica le tragedie”.