Perché Draghi "licenzia" il Cts, cosa faranno e chi sono i membri del Comitato tecnico scientifico
Finisce lo stato di emergenza e l'esperienza del Comitato tecnico scientifico: Draghi ringrazia gli esperti che hanno guidato le decisioni del Governo
“Voglio ringraziare tutti gli italiani per l’altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni. Noi siamo spesso percepiti con scarso senso civico e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri”. Così il premier Mario Draghi ha espresso la sua gratitudine verso la popolazione per i tanti sacrifici fatti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. In conferenza stampa insieme a Roberto Speranza, ministro della Salute, per parlare della fine delle restrizioni, il presidente del Consiglio ha rivolto alcuni pensieri al Comitato tecnico scientifico.
- Cosa ha detto Draghi sulla fine dello stato di emergenza e sul Cts
- Cos'è e quando è stato fondato il Comitato tecnico scientifico
- Chi sono i componenti del Comitato tecnico scientifico
Cosa ha detto Draghi sulla fine dello stato di emergenza e sul Cts
“A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts”, ha dichiarato Mario Draghi. Il lavoro degli esperti però “non è finito e continuerà con l’Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità”, in continuità con il lavoro svolto finora.
“Anche a nome del Governo, ringrazio il professor Franco Locatelli, il professor Silvio Brusaferro e tutti i membri presenti e passati del Comitato tecnico scientifico”, ha continuato il premier davanti ai cronisti.
“Se uno esamina la situazione di questi anni, il Cts ha dato un supporto straordinario a decisioni difficilissime prese da questo e dal precedente Governo”, ha sottolineato.
Il Comitato tecnico scientifico “ha dato il supporto psicologico per dire che le decisioni erano prese con il supporto della scienza, non sulla base di sensazioni. Questo per chi prende decisioni è essenziale“.
Cos’è e quando è stato fondato il Comitato tecnico scientifico
Il Cts è stato istituito con il decreto numero 371 del capo dipartimento della Protezione Civile il 5 febbraio 2020 per le attività di consulenza e supporto alle operazioni di coordinamento per superare l’emergenza epidemiologica dovuta al Covid.
Il Comitato tecnico scientifico, riporta il sito del Governo, “è composto da esperti e qualificati rappresentati degli enti e delle amministrazioni dello Stato”. Con il riassetto voluto da Mario Draghi dopo il suo insediamento, il Cts ha cambiato composizione.
Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico.
Chi sono i componenti del Comitato tecnico scientifico
Di seguito gli attuali membri del Comitato tecnico scientifico e quali cariche ricoprono all’interno di enti pubblici e privati.
- Prof. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità del ministero della Salute, con funzioni di coordinatore del comitato.
- Prof. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, con funzioni di portavoce del comitato.
- Dott. Sergio Fiorentino, avvocato dello Stato, Capo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di segretario verbalizzante.
- Prof. Sergio Abrignani, rappresentante indicato dalla Conferenza delle regioni e province autonome.
- Dott.ssa Cinzia Caporale, presidente del Comitato etico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
- Dott. Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, esperto di medicina delle catastrofi in rappresentanza del Dipartimento della protezione civile.
- Dott. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
- Dott. Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, Aifa.
- Prof. Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute.
- Ing. Alberto Giovanni Gerli, esperto informatico analisi previsionali (dimissionario 18 marzo 2021).
- Prof. Donato Greco, esperto epidemiologico.
- Prof.ssa Alessia Melegaro, direttore Covid Crisis Lab dell’Università Bocconi.