Parla la mamma di Willy Monteiro, dopo la sentenza sull'omicidio provoca i Bianchi: "Imparino il rispetto"
Confermate le condanne per l'omicidio di Willy Monteiro, parlano i fratelli Bianchi. La mamma di Willy: "Imparino il rispetto"
Dopo la sentenza della Corte d’Assise di Appello di Roma sul caso Willy Monteiro Duarte, parla la madre della giovane vittima. Confermati l’ergastolo per Marco Bianchi e i 28 anni per Gabriele Bianchi. La mamma di Willy commenta: “Mi auguro che imparino il rispetto”. I fratelli Bianchi si difendono in aula, mentre la giustizia ribadisce la durezza delle pene per l’omicidio.
- Confermate le condanne nel processo Monteiro
- Le dichiarazioni dei fratelli Bianchi
- Le parole della madre di Willy
Confermate le condanne nel processo Monteiro
La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha emesso il verdetto: ergastolo per Marco Bianchi e 28 anni di reclusione per Gabriele Bianchi. Una decisione che chiude l’Appello bis disposto dalla Cassazione, limitato alla valutazione delle attenuanti.
La responsabilità penale per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte era già stata accertata in via definitiva. La procura generale aveva chiesto il massimo della pena per entrambi, ma ai giudici è spettato il compito di riconoscere le attenuanti generiche a Gabriele, riducendo la condanna a 28 anni. Marco Bianchi, invece, resta condannato all’ergastolo.

In aula, dopo la sentenza, i due fratelli hanno cercato di difendersi: “Non siamo mostri”, hanno ribadito, esprimendo allo stesso tempo rammarico per la morte di Willy.
Le dichiarazioni dei fratelli Bianchi
Durante l’udienza, Marco e Gabriele Bianchi hanno preso la parola per chiarire la loro posizione.
“Sono dispiaciuto per mio fratello che è stato coinvolto, ma non ha mai colpito Willy”, ha affermato Marco Bianchi in videocollegamento dal carcere. “Pagherò per la mia responsabilità, ma non siamo mostri. Non meritiamo tutto questo odio mediatico”.
Gabriele, invece, ha voluto sottolineare di non aver mai toccato la vittima: “Sono pronto a morire in carcere, ma non confesserò mai una cosa che non ho fatto”, ha detto rivolgendosi alla madre di Willy. Ha raccontato di essersi costruito una vita in carcere, tra studio e lavoro, ma anche di essere “addolorato per la morte di Willy” e di aver chiesto un incontro con i familiari della vittima.
Le parole della madre di Willy
Dopo la sentenza, Lucia Monteiro, madre di Willy, ha commentato con parole dure ma chiare: “Le condanne non ce lo ridaranno. Mi auguro che questi ragazzi apprezzino il fatto di essere vivi, con una famiglia che li può vedere e sentire la loro voce”.
Lucia ha aggiunto un invito diretto ai fratelli Bianchi: “Spero che imparino a rispettare gli altri e a fare in modo che un’altra famiglia non viva quello che abbiamo vissuto noi”. Parole che arrivano dopo quasi quattro anni di processi e udienze.
