Terremoto Napoli nei Campi Flegrei di magnitudo 4.4, sciame sismico in corso: Mattarella chiama Manfredi
Sciame sismico in corso nei Campi Flegrei, la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha terrorizzato tutti: scuole chiuse in alcuni comuni e tanta paura
Terrore puro. La scossa di magnitudo 4.4 con epicentro nei Campi Flegrei, vicino Napoli, è stata la più forte degli ultimi anni. A Pozzuoli è crollato un solaio, una persona è rimasta lievemente ferita, ma lo sciame sismico è in corso e i cittadini sono spaventati. Dopo il sisma notturno ci sono state altre scosse. Scuole chiuse in alcuni comuni della zona e controlli anche sulla rete stradale e ferroviaria. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha spiegato che 11 persone sono finite in ospedale. Poi è stato chiamato dal presidente Sergio Mattarella.
Il racconto della giornata
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Manfredi firma per la chiusura delle scuole della X Municipalità
È stata prorogata fino a domenica la sospensione delle attività didattiche negli edifici scolastici della Decima Municipalità di Napoli, che comprende i quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli, e in alcune scuole della Prima Municipalità. La decisione, assunta con ordinanza firmata dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dispone per le giornate del 14, 15 e 16 marzo 2025, su tutto il territorio della Decima Municipalità, “la sospensione delle attività didattiche nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, al fine di consentire ai tecnici comunali ed eventualmente alle ditte di manutenzione di proseguire le verifiche di integrità strutturale e conseguenti interventi presso gli edifici scolastici”.
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Pozzuoli chiude tutte le scuole anche venerdì 14 marzo
Gigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, ha annunciato sui social che anche venerdì 14 marzo le 40 scuole del paese resteranno chiuse dopo lo sciame sismico che sta colpendo l’area dei Campi Flegrei.
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Musumeci firma lo stato di mobilitazione
“Ho appena firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l’area dei Campi Flegrei. Il provvedimento si è reso necessario a supporto della Regione Campania, per fronteggiare la situazione di criticità determinatasi con lo sciame sismico, con numerosi eventi molto superficiali, di cui uno di magnitudo 4.4, che ha determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati. È stata così accolta la richiesta del presidente della Regione, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile”. Lo annuncia il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. “Per meglio operare nella difficile situazione, lo stesso Dipartimento assicurerà così il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali campane – sottolinea ancora Musumeci -. L’obiettivo è concorrere a fornire, in caso di necessità, l’assistenza ed il soccorso alle popolazioni interessate”.
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Bilancio dei feriti sale a 13
Alle 18.30 circa l’Asl Napoli 1 Centro ha aggiornato il dato relativo al numero di feriti, portandoli a tredici.
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Ciciliano (Protezione Civile): "A uccidere non è il terremoto, ma la casa. Sopralluoghi gratis"
“Non è il terremoto a uccidere, ma la casa in cui viviamo”. Il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano torna a ribadire che la “preoccupazione” maggiore per quanto riguarda l’area flegrea è l’ “urbanizzazione” e “la qualità” degli edifici. Per questo Ciciliano ricorda che i cittadini possono già richiedere i “sopralluoghi gratuiti dei tecnici”, per verificare la vulnerabilità delle abitazioni, che è cosa diversa dall’agibilità. “Abbiamo già avviato uno studio sull’edificato dei Campi Flegrei, un lavoro importante che aiuterà i cittadini a comprendere il livello di qualità e sicurezza delle abitazioni in cui vivono” aggiunge.
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Mattarella telefona al sindaco di Napoli
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato un’ora fa il sindaco di Napoli per esprimergli la sua vicinanza dopo di terremoto. Nel corso del colloquio telefonico, il capo dello Stato si è detto vicino alla città e ai napoletani e si è sincerato dell’evolversi della situazione. Lo rende noto l’Agi.
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Geolier contro gli odiatori di Napoli sui social
Sbotta anche Geolier, che su Instagram scrive: “Non posso leggere commenti del tipo Speriamo che accada presto o altre battutacce simili sul terremoto restando in silenzio. Qua ci sono persone che hanno lasciato le proprie abitazioni dove hanno cresciuto figli, passato vite e progettato sogni che si stanno sgretolando, ci sono persone che hanno paura che stanno vivendo in macchina o che vivono con le valigie già pronte nel caso devono scappare. Se a voi tutto questo non fa male siete pregati di guardare in silenzio senza commentare perché i cori allo stadio e tutte queste piccolezze ci hanno sempre fatto sorridere, ma adesso no. Abbiate l’umiltà di ammirarci anche questa volta mentre affrontiamo qualcosa di più grande di noi, vincendo sempre”.
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Marisa Laurito: "Ho un sacco di amici che abitano a Bagnoli e Pozzuoli, sono isterici"
“Sono appena arrivata a Napoli, questi terremoti sono una tragedia per chi vive in quelle zone. Molti che hanno avuto la possibilità di farlo, sono andati a vivere altrove, ma ho un sacco di amici carissimi che abitano a Bagnoli e Pozzuoli e sono isterici, è un continuo”. Così Marisa Laurito all’Adnkronos, che aggiunge: “Quando accadono queste cose è molto difficile capire cosa fare. Mi hanno detto che c’è gente che si sta dando molto da fare e che in questo momento è tutto monitorato ma io che ne so? Quello che è certo è che per le persone che abitano lì ma anche a Napoli è diventata una situazione davvero snervante”.
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La denuncia di Lello Arena: "Qualcuno ci dica cosa fare, città abbandonata"
Lello Arena, ai microfoni di Adnkronos, dichiara che “ormai a Napoli c’è una continuità negli eventi sismici e quindi chi sta in città e sente questo fenomeno si aspetta che qualcuno che sa gli dica cosa fare, gli spieghi come affrontare la situazione nel caso in cui il terremoto dovesse arrivare addirittura a una magnitudo di 5. Ma purtroppo la situazione è un po’ inerte, ferma. Sappiamo che ce ne saranno altre ma nessuno ci dice che dobbiamo fare. Dobbiamo scappare?. Ho fatto subito un giro di telefonate per vedere se amici e parenti stessero bene e fossero al sicuro e tranquilli. La scossa è stata veramente forte ed è stata sentita da tutti. Ormai, suona strano, ma questa situazione critica sembra diventata la normalità. Ci sono tutta una serie di procedure che aspettavano di essere attivate proprio in funzione della imprevedibilità del fenomeno: è chiaro che uno monitora, ma tutto quello che dovrebbe essere già pronto per fronteggiare una situazione anche peggiore è un po’ lasciato al caso. Ogni volta che c’è un terremoto la popolazione scende in piazza, poi c’è uno sciame di assestamento, ma tra questa e la prossima scossa arriverà qualcuno a dare indicazioni chiare su come comportarsi?. La nostra città viene sempre un po’ abbandonata, è sempre stato così e nulla è mai cambiato veramente. Mi rendo conto che la situazione è complessa e di non facile gestione, ma bisogna dare più sostegno a chi, magari con dei bambini piccoli, si trova spiazzato ed è costretto a scendere in strada senza neanche sapere se è la cosa giusta da fare”.
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Le voci dei residenti dopo il terremoto, tra rabbia e paura
Le voci dei residenti in questo video.
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Il post di Gigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli
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L'aggiornamento dei Vigili del fuoco sugli interventi in corso
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Santanchè: "Governo c'è, faremo la nostra parte"
La nuova scossa di terremoto “non deve avere ripercussioni sul turismo, altrimenti avremmo un doppio danno. Il Governo c’è e faremo sicuramente la nostra parte”. Lo ha dichiarato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ripresa dall’Agi.
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La solidarietà dell'ex sindaco di Amatrice: "Ricordo ancora terrore di notte"
“Ricordo ancora il terrore, l’ansia, l’angoscia. La scossa di quella notte che sembrava eterna, il buio tutto intorno. Quando ho sentito del sisma dell’1.30 ai Campi Flegrei, così forte, ho sussultato anche io, insieme a una popolazione che oggi sento più che mai vicina”. Lo dice all’Adnkronos l’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, commentando il terremoto registrato nell’area della Solfatara. “Al sindaco Manfredi e alla popolazione tutta va la mia solidarietà. Ci vuole tutta la forza di Napoli per reggere a una prova durissima, spesso spietata”.
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Altra scossa lieve
Altra scossa lieve nei Campi Flegrei: magnitudo 1.3, registrata da Ingv alle 11:09.
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Manfredi e l'utilizzo dell'ex base Nato
Nell’area dell’ex base Nato ci sarà un’area di accoglienza permanente per i cittadini nel caso si verifichi una forte scossa di terremoto. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al termine della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi in Prefettura, ripresa dall’Ansa. La scorsa notte, proprio nell’area in questione, si sono registrate tensioni con i cittadini che hanno aperto con la forza i cancelli. “Le aree di accoglienza si sono subito avviate anche se c’è una latenza di due ore tra l’evento e l’installazione delle aree – ha spiegato il sindaco – per questo motivo proprio stamattina abbiamo discusso di fare un’area di accoglienza permanente all’interno dell’area della ex base Nato. Essendo vigilata, questo ci consente di lasciare le infrastrutture, i bagni, tutto quello che serve in maniera permanente. C’è stata data la disponibilità da parte della Regione e della Fondazione Banco di Napoli per poter procedere in questa direzione”.
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Il tweet di Pina Picierno
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Chiusi i siti del parco archeologico
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11 persone in ospedale
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha affermato in un incontro coi giornalisti ripreso dall’Ansa che “ci sono state 11 persone che sono andate al pronto soccorso di alcuni ospedali. Di queste, c’è una persona che ha avuto delle contusioni ed escoriazioni, e si tratta della signora che stava sotto il controsoffitto caduto. Poi ci sono due o tre casi di persone che sono state ferite da schegge di vetro, rotti nello scappare o nella scossa. Gli altri sono casi di panico“.
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Chiusa per danni a Napoli una scuola in via Manzoni
Prima dell’inizio delle lezioni sono stati controllati gli edifici scolastici della prima Municipalità di Napoli più vicini alla zona dei Campi Flegrei. Dopo i sopralluoghi, in via precauzionale è stato interdetto l’accesso all’istituto Viviani in via Manzoni per alcuni danni riscontrati ai tramezzi e disposto l’immediato ripristino delle condizioni di sicurezza. Sempre in via Manzoni è stato inibito l’accesso al secondo piano dell’Istituto Villanova. Lo rende noto l’Ansa.
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Osservatorio Vesuviano, nessun segnale di eruzione imminente
“Per ora non misuriamo alcun tipo di processo che ci dia evidenza di un’eruzione imminente”. Lo ha detto Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell’Ingv, nel corso di un punto stampa convocato dopo la scossa di magnitudo 4.4 registrata stanotte nei Campi Flegrei. “I dati non ci dicono che c’è una risalita di magma verso la superficie”, ha aggiunto Bianco.
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Il sindaco di Napoli: "Scossa intensa, paura, ma tutto sotto controllo"
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ai microfoni di Non stop news su Rtl 102.5 ha dichiarato: “È stata una scossa particolarmente intensa, simile a quella di qualche tempo fa, ma con un epicentro più vicino alla città di Napoli, quindi si è sentita di più in città. La situazione è sotto controllo. Stamattina faremo il controllo delle scuole di Bagnoli e Fuorigrotta, non ci aspettiamo di trovare danni significativi perché sono scuole che già teniamo costantemente sotto controllo. C’è stata molta preoccupazione nella notte, però questa scossa fa parte di questo processo naturale legato all’evento bradisismico. Ci sono stati dei calcinacci che sono caduti e una controsoffittatura che è crollata in una casa isolata, in una zona più periferica di Bagnoli. Una signora è stata prelevata dai vigili del fuoco, ma ha avuto solo delle escoriazioni. questo è un processo in corso da molti mesi, quindi non possiamo escludere che nelle prossime ore o nei prossimi giorni ci possano essere altre scosse di questa entità. Il sistema è interamente monitorato e siamo organizzati da tempo per fare in modo che anche in presenza di questi eventi possa esserci assistenza alla popolazione, che si spaventa e si riversa per strada. Questi eventi sono ripetuti e superficiali, si risentono nell’area di qualche chilometro rispetto alla zona epicentrale. Questo evento, invece, si è sentito anche a Napoli perché l’epicentro era più vicino alla città e chi lo ha vissuto da Napoli ha percepito maggiormente l’accelerazione. Questo ha determinato una percezione più forte da parte dei cittadini. Abbiamo chiuso le scuole nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta, dove stamattina faremo i controlli”.
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Circolazione ferroviaria in ripresa
Sono terminate tutte le verifiche all’infrastruttura ferroviaria sul modo di Napoli, dopo il forte sisma della notte. La circolazione, sospesa in via precauzionale e successivamente rallentata, sta tornando gradualmente alla normalità dopo i controlli da parte dei tecnici di Rfi. Lo rende noto l’azienda.
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Danni ad abitazioni e gente in strada: "Stavamo dormendo, non finiva mai"
Si sono registrati danni nella zona di Bagnoli. Sono caduti pietre e calcinacci che hanno anche distrutto un’auto parcheggiata. Paura tra i residenti, la testimonianza di una donna all’Ansa: “Stavamo dormendo, non finiva mai”.
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Oltre 200 vigili del fuoco impegnati nelle zone colpite dal terremoto
I vigili del fuoco impegnati nelle zone del terremoto sono 212: da stanotte si occupano delle verifiche di stabilità a Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli.
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Meloni monitora evolversi situazione Campi Flegrei
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha monitorato costantemente l’evolversi della situazione a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito questa notte l’area dei Campi Flegrei. Lo comunica Palazzo Chigi. Meloni si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano.
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Controlli di Fs e Anas dopo il terremoto
Ferrovie dello Stato (Fs) ha informato che “la circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico, è attualmente rallentata“.
Per Anas, invece, nessuna anomalia e niente danni strutturali sulla rete viaria in seguito alla forte scossa di terremoto: la circolazione è al momento regolare su tutte le arterie.
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Terremoto legato al rapido sollevamento del suolo
Il terremoto è legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando: “Recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese”, ha detto all’Ansa Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Pertanto “quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà”.
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Stessa magnitudo del 20 maggio 2024
La violenta scossa di terremoto, registrata all’1.25 nei Campi Flegrei, è della stessa magnitudo, 4.4, avvenuta il 20 maggio 2024 nella medesima zona. In quell’occasione, l’evento sismico fu classificato come “il più energetico tra quelli registrati dall’inizio della crisi bradisismica iniziata nel 2005”. Dal 20 maggio scorso a oggi non si era registrata una scossa di simile violenza.
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Riattivate le linee ferroviarie Eav
Dalle 6.07 è stata ripristinata la circolazione sulle linee ferroviarie Cumana e Circumflegrea, gestite dall’Eav, in seguito all’esito positivo delle verifiche post terremoto. Lo rende noto l’azienda: “Per fortuna tutto regolare. Un grazie agli uomini che hanno passato la notte a lavorare”.
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Scuole chiuse in alcune zone
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un’ordinanza che ha chiuso le scuole della decima Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta per rendere possibili i controlli strutturali. Aperte invece a Quarto, come riferito dal sindaco Sabino Antonio a Rainews24, e a Bacoli, come deciso dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione.
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Tensione all'ex base Nato
Ansa ha riferito di momenti di tensione fuori dall’ex base Nato di Bagnoli, dove centinaia di persone hanno trovato riparo per trascorrere il resto della notte in auto: hanno forzato i cancelli della struttura. Le forze dell’ordine hanno cercato di contenere la protesta, non ci sono stati contatti fisici. In molti hanno fatto notare che l’area della ex base Nato dovrebbe essere accessibile da protocollo in questi casi per accogliere le persone in caso di emergenza.
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Controsoffitto crollato a Pozzuoli, calcinacci sulle auto a Bagnoli
Un controsoffitto è crollato in una casa a Pozzuoli, i vigili del fuoco hanno salvato l’unica persona coinvolta, una donna, ferita in maniera lieve. A Bagnoli, invece, calcinacci sono caduti a terra, danneggiando alcune auto.
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Tante altre scosse nella notte
Sono poi arrivate tante altre scosse: ben 6 dall’1:26 alle 3:26, la più forte di magnitudo 1.6. Poi l’attività è ripresa alle 8:24, con una scossa di magnitudo 1.7.
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Paura per la scossa di magnitudo 4.4
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata avvertita all’1:25 della notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 marzo a Napoli e nelle zone vicine. Ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei.
