Oscar Schmidt choc: "Ho un tumore al cervello, ma dopo 11 anni ho deciso di smettere di fare la chemioterapia"
A 11 anni dalla diagnosi del tumore al cervello l'ex stella del basket brasiliano ha deciso di dire stop alle cure
Oscar Schmidt, ex cestista brasiliano tra i più talentuosi e vincenti della storia verdeoro, ha sconvolto tutti annunciando di aver deciso di smettere di sottoporsi alle cure chemioterapiche. Il 64enne, nel corso di un’intervista rilasciata a un quotidiano carioca, ha infatti svelato che da quest’anno, dopo 11 anni dalla diagnosi del tumore al cervello, non si sottoporrà più alle cure.
Schimdt choc, l’annuncio
Dopo 11 lunghi anni di cure da quel giorno in cui gli fu diagnosticato un tumore al cervello, l’ex giocatore di pallacanestro Oscar Schmidt ha preso una delle decisioni più importanti della sua vita. Smettere con la chemioterapia, per il 64enne, non è una scelta facile, ma dopo vari tentativi con riuscita negativa ha deciso di smettere per godersi la famiglia finché può.
Intervistato dai quotidiani brasiliani, l’ex cestista ha dichiarato: “Ho smesso quest’anno di fare la chemio, ho deciso di fermarmi. Avevo il terrore di morire, di chiudere gli occhi e non risvegliarmi più. Grazie al tumore ho perso quella paura”. A chi gli ha chiesto il perché di questa scelta ha spiegato facilmente: “Non lo faccio per essere il miglior oratore o il miglior giocatore, voglio essere un marito e un padre migliore”.
Schmidt è guarito?
Nel corso dell’intervista Schmidt ha lasciato intendere che la sua situazione clinica è migliorata e che, probabilmente, è anche guarito: “Il dottore ha detto tre anni fa che stava pensando di interrompere la chemioterapia. Ho detto: vuoi uccidermi, dottore? Poi siamo andati avanti per due anni e mezzo e io ho smesso all’inizio di quest’anno perché, se lo ha detto due anni e mezzo fa, vuol dire che sono guarito“.
“È questo è quello che è successo. Il Papa mi ha benedetto, mi ha messo la mano addosso, non ero mai stato vicino al Papa” ha spiegato, ricordando l’incontro avuto con Papa Francesco nel 2013.
Chi è Oscar Schmidt
Miglior realizzatore di sempre nella storia del basket professionistico con 49.737 punti messi a segno nella sua lunghissima carriera, Schmidt è stato la punta di diamante della Seleçao e di diversi club in giro per il mondo. Negli oltre 30 anni di carriera si è diviso tra Brasile, Spagna e Italia, con militanza a Caserta e Pavia.
Nel 1991 è stato nominato tra i 50 più grandi giocatori nella storia della FIBA (Federazione Internazionale Basket), ma una delle più grandi soddisfazioni è arrivata di recente, nel 2013, quando la United States Basketball Hall of Fame ha deciso di inserire il suo nome nonostante non abbia mai giocato in NBA. Un riconoscimento unico e raro per l’ex cestista brasiliano che ancora oggi, a quasi 30 anni dall’ultima partita giocata in Italia, è lo straniero ad aver segnato più punti di tutti in Serie A1.