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Luigi Mangione fermato per l'omicidio di Brian Thompson: perché avrebbe ucciso il Ceo di United HealthCare

Chi è Luigi Mangione, il presunto killer di Brian Thompson: il manifesto con le motivazioni dell'omicidio, l'università e l'elogio a Unabomber

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Si chiama Luigi Mangione il presunto killer fermato per l’omicidio di Brian Thompson. 26 anni ed ex studente presso una delle otto prestigiose università della conferenza sportiva Ivy League, in suo possesso i poliziotti hanno rinvenuto un documento di due pagine in cui il giovane si scaglia contro l’industria sanitaria e, secondo le prime indiscrezioni, sembrerebbe rivendicare il delitto. Tra le righe si leggono riferimenti contro “questi parassiti” e un messaggio di scuse per il gesto. Il giovane è stato arrestato grazie alla segnalazione del dipendente di un McDonald’s di Altoona, in Pennsylvania.

Chi è Luigi Mangione

Luigi Mangione è originario di Towson, in Pennsylvania – lo stesso Stato in cui è stato catturato lunedì 9 dicembre – e in passato è stato studente presso la University of Pennsylvania.

Secondo il New York Post durante gli anni del liceo si sarebbe distinto tra i suoi compagni di scuola per la sua passione e dimestichezza verso la tecnologia.

Sul suo profilo Facebook Mangione indica un proprio blog WordPress dal titolo Another Day Another Play, ma per poterlo visitare è necessario ottenere un accesso.

Su Goodreads il 26enne pubblica le citazioni dei suoi autori preferiti, e tra un virgolettato di Socrate e uno di Bruce Lee è possibile trovare anche discorsi di Theodore Kaczynski, il terrorista noto come Unabomber che tra il 1978 e il 1995 terrorizzò gli Stati Uniti con i suoi pacchi bomba.

Il manifesto del killer, come è stato arrestato

New York Times scrive che i poliziotti lo avrebbero trovato in possesso di un documento di due fogli, un suo personale manifesto in cui sarebbero indicate le motivazioni che lo avrebbero spinto a uccidere Brian Thompson.

Tra le righe si legge: “Questi parassiti se la sono cercata. Doveva essere fatto“, e ancora: “Mi scuso per ogni conflitto e trauma”. Secondo le indiscrezioni Mangione avrebbe dichiarato di aver agito da solo e di essersi autofinanziato.

A Luigi Mangione vengono imputati 5 capi d’accusa, tra cui per possesso di armi da fuoco e falsificazione di documenti.

Il giovane è stato arrestato dopo il riconoscimento da parte di un dipendente del McDonald’s di Altoona, in Pennsylvania, che ha prontamente chiamato le forze dell’ordine.

Secondo la polizia, Mangione “ha iniziato a tremare” quando gli è stato chiesto se fosse stato a New York di recente.

Il movente dell’omicidio di Brian Thompson

Sempre secondo il New York Times Luigi Mangione avrebbe nutrito una forte avversione verso l’industria sanitaria contro la quale proponeva una reazione violenta.

Nello specifico, il 4 dicembre avrebbe ucciso Brian Thompson per il trattamento riservato ad un parente malato. L’altra ipotesi è che con il suo gesto Mangione abbia voluto colpire il mondo delle assicurazioni con l’accusa di aver dato priorità agli interessi finanziari e non all’assistenza verso i pazienti.

killer-omicidio-brian-thompson-luigi-mangione Fonte foto: Facebook Luigi Mangione / ANSA
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