Esplosione a Calenzano in una raffineria causa almeno 2 morti, feriti e dispersi: boato sentito fino a Firenze
Esplosione a Calenzano, in una raffineria Eni: boato avvertito fino a Firenze, fumo nero e aria irrespirabile. Ci sarebbero almeno 2 morti
In una raffineria a Calenzano, in provincia di Firenze, si è verificata un’esplosione. La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini. Sul posto sono intervenuti il sistema di regionale di emergenza sanitaria, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Lo ha reso noto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sui social network. L’esplosione è stata avvertita anche in centri distanti dal luogo dove è avvenuta, fino a Firenze. L’aria è descritta come irrespirabile. Al momento ci sarebbero almeno 2 morti, 9 feriti (di cui 3 in codice rosso) e 3 dispersi. Dopo l’intervento dei pompieri, che hanno evitato una vera e propria strage impedendo alle fiamme di raggiungere i depositi di carburante, la situazione nella zona è sotto controllo.
- Esplosione a Calenzano: cosa è successo
- Il bilancio dell'incidente: almeno 2 morti
- La nota di Eni
- L'avviso del Comune di Calenzano dopo l'esplosione
- Il messaggio della Protezione Civile su IT Alert
- Autostrada chiusa per l'esplosione a Calenzano
- Treni sospesi
- Evacuate 15 aziende
Esplosione a Calenzano: cosa è successo
L’esplosione si è verificata in una raffineria di Calenzano, non troppo distante del centro commerciale I Gigli. Stando a quanto riportato da Il Tirreno, molte case nei pressi dell’esplosione hanno i vetri in frantumi.
La colonna di fumo è visibile da tutta la città e il boato è stato avvertito anche a Firenze.
L’esplosione si è verificata in via del Pescinale, nel Comune di Calenzano, in provincia di Firenze
Dall’Aou di Careggi hanno fatto sapere che, dopo l’esplosione, il policlinico di Careggi ha attivato il piano di massiccio afflusso, in previsione di un significativo arrivo di feriti. Il piano prevede il blocco dell’attività ordinaria dell’ospedale e spazi ad hoc riservati al pronto soccorso.
L’esplosione nel sito Eni di Calenzano, stando alla ricostruzione dei fatti riportata dall’agenzia ANSA, sarebbe avvenuta dopo la perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti.
L’area è sotto sequestro.
Il bilancio dell’incidente: almeno 2 morti
La prefettura di Firenze ha reso noto il bilancio provvisorio dell’incidente nel sito di stoccaggio.
Ci sarebbero almeno 2 morti e 3 dispersi.
Secondo l’azienda sanitaria Asl Toscana centro, ci sarebbero 9 feriti:
- 3 in codice rosso
- 6 in codice verde
I traumi, riferisce l’Asl, vanno dalle bruciature e alle ferite dovute all’onda urto causata dall’esplosione.
Dei 3 feriti più gravi, 2 sono ricoverati all’ospedale Careggi.
L’altro, invece, è al Centro grandi ustionati all’ospedale Cisanello di Pisa.
Sui dispersi, l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni, ha riferito che si cercano tra le macerie della palazzina adibita a stazione di rifornimento, crollata dopo l’esplosione.
La nota di Eni
Eni, dopo l’incidente, ha diramato una nota:
“Eni conferma che questa mattina è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano e che i Vigili del Fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi. Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause. Seguiranno aggiornamenti”.
L’avviso del Comune di Calenzano dopo l’esplosione
Sulla pagina Facebook del Comune di Calenzano, alle ore 11 di lunedì 9 dicembre, è apparso un messaggio:
“Si è verificata un’esplosione nell’area Eni nei pressi del campo sportivo (via del Pescinale). L’area dell’incidente è circoscritta. Al momento sono in corso le verifiche del caso”.
Il Comune di Calenzano, dopo l’esplosione, ha invitato la popolazione a “non avvicinarsi all’area interessata“. Ai residenti è stato inoltre raccomandato di “tenere chiuse porte e finestre” e di “spegnere eventuali impianti di climatizzazione“.
Il messaggio della Protezione Civile su IT Alert
La Protezione Civile, in seguito all’esplosione nella raffineria di Calenzano, ha sottolineato che “è importante evitare di recarsi in quella zona e di mantenere le strade libere per i mezzi di soccorso, per quanto possibile”. Anche la Protezione Civile ha consigliato “in via cautelativa di tenere chiuse le finestre”.
Tutti gli ospedali e il pronto soccorso della zona sono stati allertati.
La prefettura di Firenze ha aggiunto che il Dipartimento ha attivato It Alert per un raggio di 5 km dalla zona di esplosione avvenuta a Calenzano, “con cui si chiede di tenere chiuse le finestre e di non avvicinarsi alla zona”.
Autostrada chiusa per l’esplosione a Calenzano
Come reso noto da Autostrade per l’Italia poco prima delle ore 11, l’uscita di Calenzano-Sesto Fiorentino sull’autostrada A1 è stata chiusa al traffico per incendio.
È stata riaperta alle ore 13 circa.
Treni sospesi
A causa dell’esplosione a Calenzano, era stata sospesa anche la circolazione ferroviaria sulle linee:
- Firenze-Bologna
- Firenze-Prato-Pistoia
Dalle ore 15 risulta in graduale ripresa.
Evacuate 15 aziende
L’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni, ripresa dall’Ansa ha riferito che “ci sono 15 aziende nei dintorni che sono state evacuate a scopo cautelativo, e che hanno subito danni. Sono in corso valutazioni per capire se si può tornare a lavorare in quei luoghi. Le scuole del territorio sono invece tutte aperte e Arpat è rassicurante sulla qualità dell’aria. La colonna di fumo densa che si è sviluppata era anche molto calda e si è alzata molto. Il vento era piuttosto importante oggi, e quindi si è tutto disperso e non ci sono problemi”.
Inoltre, sono stati evacuati una piscina e il palazzetto dello sport che sono non molto distanti dal luogo dell’incidente.