Ordigni bellici inesplosi a Pesaro e Milano: mille persone evacuate per il disinnesco, le zone interessate
Quattro ordigni americani risalenti alla Seconda Guerra mondiale saranno fatti brillare nelle prossime ore
Mattina movimentata quella del 4 dicembre 2022 a Pesaro e Milano che si sono svegliate con migliaia di persone che sono state costrette a uscire all’alba dalle proprie abitazioni per le operazioni di disinnesco di alcuni ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Tra la città marchigiana e il capoluogo lombardo, infatti, sono oltre mille le persone che sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni per dare modo agli esperti di mettere mano alle bombe in totale sicurezza.
- Ordigni bellici inesplosi, la situazione a Milano
- Le strade chiuse a Milano
- Pesaro e le bombe, la situazione
- Le strade chiuse a Pesaro
Ordigni bellici inesplosi, la situazione a Milano
A Milano, secondo quanto riferito dalle testate locali, gli artificieri si sono messi a lavoro nella mattina di domenica 4 dicembre nella zona della tangenziale Est A51 nell’area “ex Innocenti” di via Rubattino. La zona interessata, nello specifico, è quella di via Rubattino 95 dove sono state trovate tre bombe risalenti al secondo conflitto bellico.
Si tratterebbe di ordigni americani del peso di circa mezza tonnellata l’uno che sono rimasti inesplosi da quasi cento anni ma risultano ancora attivi e potrebbero ancora detonare. Sarà il decimo reggimento Genio Guastatori dell’esercito a rimuovere i dispositivi di innesco sul posto con il despolettamento, per poi trasportarli, una volta neutralizzati e con l’ausilio della polizia stradale, in una cava di Vaprio d’Adda dove verranno fatti brillare domani, lunedì 5 dicembre.
Le strade chiuse a Milano
Per quel che riguarda le strade chiuse al traffico, nella città meneghina l’area attorno a via Rubattino è stata totalmente evacuata nel raggio di 468 metri, con traffico bloccato e divieto di accesso alle aree verdi. Le strade coinvolte sono:
- rami di svincolo in uscita per Milano-Rubattino da entrambe le carreggiate nord (direzione A4-Usmate) e sud (direzione A1-Bologna);
- carreggiata nord (direzione a4-Usmate) nella tratta compresa tra gli svincoli aeroporto di Linate/Milano-Forlanini e Milano-Lambrate/S.P. 103 Segrate
- rami di svincolo in entrata da Milano-Rubattino, Milano-Forlanini e aeroporto Linate per la medesima carreggiata nord;
- carreggiata sud (direzione A1-Bologna) nella tratta compresa tra gli svincoli Milano-Lambrate/S.P.103 Segrate e Milano-V.le Forlanini/Aeroporto Linate (km 4+473), con i rami di svincolo in entrata da MI-Lambrate e S.P.103 Segrate per la medesima carreggiata sud;
- svincoli dell’interconnessione A4-A51 in entrata da Venezia e Torino per la carreggiata sud (direzione A1-Bologna), contestualmente verrà chiuso al traffico l’interconnessione A4-A52 in entrata da Torino per la medesima carreggiata sud;
- rami di svincolo dell’interconnessione A50-A1 (A50 Tangenziale Ovest) in uscita per A1 Milano/A51 Tangenziale Est, contestualmente verrà chiusa al traffico l’Autostrada A1 in direzione Milano con obbligo di uscita in A50 Tangenziale Ovest direzione A4-Venezia.
Pesaro e le bombe, la situazione
A Pesaro, invece, la zona interessata è quella del quartiere di Case Bruciate. L’area, secondo quanto riferito da Il Resto del Carlino, coinvolge diverse abitazioni, motivo per il quale sono state evacuate circa 900 persone ed è stato allestito un centro di ritrovo alla Vitrigo Arena, raggiunto tuttavia solo da poche persone.
L’area interessata al disinnesco a Pesaro
L’avvio delle operazioni di disinnesco era in programma alle 9 e la bonifica potrebbero durare all’incirca tre ore, poi l’ordigno sarà portato in una cava per il brillamento. Sono state coinvolte un centinaio di persone tra forze dell’ordine e Protezione civile per seguire tutte le fasi dell’operazione
Le strade chiuse a Pesaro
A Pesaro saranno inaccessibili l’A14 fino a mezzogiorno nel tratto compreso tra Cattolica e Fano, col traffico dirottato sulla statale, e l’Urbinate fino a quando non ci sarà il cessate allarme.