Omicidio di Mamadi Tunkara a Bergamo, l'ex smentisce il killer Sadate Djiram che ha ucciso per gelosia

Nuove rivelazioni sull’omicidio di Mamadi Tunkara, il 36enne gambiano ucciso a coltellate a Bergamo. L’assassino, Sadate Djiram, 28enne togolese, ha confessato il delitto dopo essere stato arrestato poco oltre la frontiera. Djiram ha sostenuto che il movente fosse la “gelosia”, accusando Tunkara di avere una relazione con la sua ex compagna, ma quest’ultima ha smentito.

• Ex del killer nega il movente della gelosia
• Djiram nega premeditazione
• Il racconto del fratello di Mamadi

Ex del killer nega il movente della gelosia

Sadate Djiram ha confessato l’omicidio di Mamadi Tunkara, sostenendo che il movente fosse la gelosia. Secondo Djiram, la causa dell’assassinio sarebbe stata la presunta relazione tra Tunkara e la sua ex compagna.

Ascoltata, l’ex di Djiram ha smentito fermamente le accuse, dichiarando che non è mai esistita alcuna relazione tra lei e vittima.

Fonte foto: ANSA

La donna, interrogata dagli inquirenti, ha spiegato che la rottura con Djiram non fosse dovuta a Mamadi e ha negato ogni altro coinvolgimento con la vicenda.

Djiram nega premeditazione

Sadate Djiram ha inoltre raccontato di aver agito senza premeditazione, dopo una discussione con Tunkara che, secondo la sua versione, lo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente.

Djiram afferma che la situazione è degenerata rapidamente, portando all’uccisione di Mamadi. Ha spiegato che, dopo aver fatto cadere la vittima, ha impugnato un coltello da cucina che aveva con sé, sferrando almeno quattro colpi contro il corpo di Tunkara. Conferma di aver portato con sé l’arma, ma nega che l’omicidio sia stato pianificato.

Il racconto del fratello di Mamadi

Alieu Tunkara, fratello della vittima, sembra confermare la versione dell’ex di Djiram. Ha infatti raccontato che la sua famiglia non sapeva nulla della presunta relazione con la 30enne.

Alieu ha anche affermato che Mamadi Tunkara fosse stato avvicinato da Djiram già nei giorni precedenti l’omicidio. Non basta per provare che Djiram abbia progettato l’omicidio, ma apre una finestra sullo stato emotivo di questo.

La “gelosia” dichiarata come movente potrebbe quindi non avere fondamenta in una reale relazione tra la vittima e l’ex, ma essere comunque il motore dietro l’azione violenta.

Fonte foto: ANSA