Sul luogo dell'omicidio di Pierina Paganelli manca il Dna di Louis Dassilva, i risultati della perizia
Il Dna di Louis Dassilva non è presente sul luogo dell'omicidio di Pierina Paganelli, ma è presto per parlare di svolta nelle indagini. Il motivo
Sul luogo dell’omicidio e sul corpo di Pierina Paganelli le tracce di Dna di Louis Dassilva sono assenti. È ciò che emerge dal risultato della perizia che il gip di Rimini ha affidato al professore Emiliano Giardina. Tuttavia gli esiti delle analisi non rappresentano, per il momento, una svolta nel caso: gli investigatori attendono l’incidente probatorio sulle telecamere che si terrà a febbraio.
- Nessuna traccia del Dna di Louis Dassilva
- Perché non si può parlare di svolta nell'omicidio
- Furto nella casa di Pierina Paganelli
Nessuna traccia del Dna di Louis Dassilva
Come detto in apertura, il Dna di Louis Dassilva è assente e nel luogo dell’omicidio di Pierina Paganelli e sul corpo della vittima. Lo stabilisce la perizia depositata il 30 dicembre dal professor Emiliano Giardina, incaricato dal gip di Rimini Vinicio Cantarini, dopo l’analisi di almeno 34 elementi.
Come precisa Rimini Today, il gip Cantarini aveva incaricato Giardina di analizzare 34 elementi tra oggetti presenti in casa Dassilva-Bartolucci, indumenti della vittima e altri reperti. Lo scopo era stabilire se le tracce biologiche rinvenute sulla scena del crimine e sul corpo di Pierina Paganelli fossero riconducibili al metalmeccanico senegalese di 34 anni.
Fonte foto: ANSA
Il Dna di Dassilva è risultato presente solo su un coltello da cucina e su una tuta da ginnastica rinvenuti nell’abitazione del metalmeccanico. Ad esclusione del Dna del 34 sui due oggetti appena citati e delle tracce biologiche della vittima, nessun altro profilo genetico sarebbe stato isolato.
Louis Dassilva, ricordiamo, è l’unico indagato per l’omicidio dell’ex infermiera e si trova in carcere dal 16 luglio. Secondo Rimini Today il risultato della perizia sarebbe stato compromesso dalla cattiva conservazione dei materiali che avrebbero sviluppato muffe che avrebbero quindi contaminato altre tracce.
Perché non si può parlare di svolta nell’omicidio
Nonostante l’assenza di tracce di Dna di Louis Dassilva sulla scena del delitto e sul corpo di Pierina Paganelli, per il momento è prematuro parlare di svolta nelle indagini.
Lo stesso avvocato del 34enne, Riario Fabbri, riferisce al Corriere della Sera che la difesa si impegnerà a “presentare istanza di scarcerazione” dell’assistito solo se “anche l’incidente probatorio sul filmato della telecamera della farmacia di via del Ciclamino” dovesse dare esito negativo.
La prova sulla cam3, infatti, servirà a determinare se veramente l’uomo inquadrato dall’occhio elettronico della farmacia sia realmente Louis Dassilva, un’ipotesi sostenuta dalla Procura. Secondo Corriere della Sera l’incidente probatorio della telecamera potrebbe svolgersi entro la metà del mese di febbraio. Prima di questo esame non è possibile, dunque, scagionare l’unico indagato.
Furto nella casa di Pierina Paganelli
Il 30 dicembre alcuni malviventi si sono introdotti in casa di Pierina Paganelli e hanno prelevato la cassaforte che si trovava all’interno. A dare l’allarme era stato il figlio della vittima, Giuliano Saponi, notando che i sigilli della polizia giudiziaria erano stati rimossi.
Secondo Corriere di Romagna la telecamera di sorveglianza di un vicino potrebbe aver ripreso i ladri in azione. Le immagini sono a disposizione della squadra mobile che sta indagando sul furto.
Fonte foto: ANSA