Oltre 26 mila migranti morti nel Mediterraneo negli ultimi 10 anni: il video coi numeri delle stragi
Strage senza fine: i viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo continuano a finire in tragedia, i numeri dei morti sono allarmanti
Un cimitero in mare aperto. Il Mediterraneo continua a mietere vittime: solo nel 2023 sono già oltre 200 i migranti morti nel tentativo di iniziare una nuova vita in Europa. Nel 2022 le vittime accertate dei viaggi della speranza sono state 2.406.
La curva non accenna a diminuire. Prendendo in considerazione gli ultimi dieci anni, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) i morti hanno toccato quota 26 mila.
L’ultima strage si è consumata domenica 26 febbraio sulle coste di Crotone, dove è andato a pezzi un caicco partito dalla Turchia con a bordo presumibilmente tra i 180 e i 250 migranti. Circa 80 i superstiti della tragedia.
I resti dell’imbarcazione del naufragio di Crotone
A seguito di quanto avvenuto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il suo “profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini”. E ha evidenziato che l’esecutivo è impegnato “a impedire le partenze e con esse il consumarsi di queste tragedie”.
Le principali rotte dei migranti nel Mediterraneo sono tre: quella centrale, quella occidentale e quella orientale. La prima, che collega l’Italia a Libia e Tunisia, risulta essere la più frequentata ma anche la più letale.
Per l’Oim sono più di 17 mila i morti e dispersi registrati dal 2014 ad oggi. Ma il numero dei naufragi sarebbe sottostimato. Alla rotta occidentale sono attribuite circa 2.500 vittime, mentre a quella orientale circa 2 mila.