Morta in ospedale la donna di 65 anni accoltellata dal marito a Torino: anche l'uomo è stato ricoverato
La donna accoltellata dal marito a Torino è morta nella notte a causa delle ferite riportate
Tragica conclusione. La donna di 65 anni accoltellata dal marito mercoledì nel quartiere Borgo Filadelfia di Torino è morta in ospedale a seguito delle ferite riportate. Anche il marito è stato ricoverato in ospedale.
Morta la donna accoltellata a Torino
È morta nella notte tra giovedì e venerdì all’ospedale delle Molinette di Torino la donna di 65 anni che mercoledì era stata accoltellata dal marito al termine di una lite. Le sue condizioni erano apparse immediatamente molto gravi.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ‘ANSA’, la donna era stata ricoverata in prognosi riservata dopo l’intervento delle forze dell’ordine e della polizia nella sua abitazione dove è avvenuto il femminicidio.
Il quartiere Filadelfia di Torino
Subito dopo il ricovero le era stata asportata la milza con un’operazione chirurgica. Le ferite riportate, soprattutto una che aveva raggiunto lo stomaco, ne hanno però causato la morte avvenuta poco dopo la mezzanotte.
La lite e l’accoltellamento
Mercoledì 10 gennaio la donna era stata accoltellata dal marito di 70 anni al culmine di una lite avvenuta nell’abitazione dove i due coniugi abitavano. La vittima è stata colpita più volte al petto e all’addome.
A dare l’allarme sarebbero stati i vicini, che avrebbero sentito le urla della lite e, preoccupati, avrebbero chiamato la polizia. Le forze dell’ordine hanno quindi arrestato il marito della donna e hanno chiamato i soccorsi, dato che la 65enne era ancora viva.
L’uomo, inizialmente accusato di tentato femminicidio, dovrà ora essere processato per aver causato la morte della moglie. Al momento però, sempre stando a quanto riportato da ‘ANSA’, l’imputato non si trova in carcere.
Anche il marito ricoverato
L’uomo di 70 anni che avrebbe ucciso la moglie a Torino infatti si trova nello stesso ospedale dove la 65 è morta nella notte. Il carcere dove era stato preso in custodia infatti ne ha valutato le condizioni psichiatriche e lo ha definiti inadatto alle condizioni della detenzione in cella.
L’accusato è quindi ricoverato nella sezione detenuti dell’ospedale Le Molinette di Torino, in attesa del procedimento penale nei suoi confronti. Il pubblico ministero Roberto Furlan ha già condotto un primo interrogatorio, durante il quale il 70enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.