Michele Lavopa fermato per l'omicidio di Antonia Lopez a Molfetta: avrebbe confessato di aver sparato
Michele Lavopa in carcere per l'omicidio di Antonia Lopez a Molfetta, dopo essere stato fermato avrebbe confessato di aver sparato
L’uomo fermato dai carabinieri a Bari per l’omicidio di Antonia Lopez, la 19enne uccisa la notte tra sabato 21 e domenica 22 settembre al Bahia Beach di Molfetta (Bari), avrebbe confessato di aver sparato. In manette è finito Michele Lavopa, 21enne barese già noto alle forze dell’ordine: nel corso dell’interrogatorio ha ammesso di aver aperto il fuoco con una pistola all’interno del locale.
- Michele Lavopa fermato per l'omicidio di Antonia Lopez
- Lavopa avrebbe confessato
- Le indagini, Antonia Lopez uccisa per errore
Michele Lavopa fermato per l’omicidio di Antonia Lopez
È stato fermato nella serata di domenica 22 settembre il giovane che avrebbe sparato all’interno del locale Bahia Beach di Molfetta, a 30 chilometri da Bari, uccidendo la 19enne Antonia Lopez e ferendo altri quattro ragazzi, tra cui il fidanzato di lei, Eugenio Palermiti.
Come riporta Ansa, il fermato, Michele Lavopa, è stato raggiunto dai carabinieri nella sua casa del quartiere San Paolo di Bari nel pomeriggio e portato in caserma.
I carabinieri sul luogo del delitto
Gli investigatori sono risaliti a lui grazie all’esame delle immagini della videosorveglianza e al racconto di alcuni testimoni, tra i quali alcuni ragazzi che erano in compagnia dell’indagato la sera dell’omicidio.
Lavopa si trova ora in carcere a Bari, è accusato dell’omicidio della 19enne e del tentato omicidio dei quattro giovani rimasti feriti.
Lavopa avrebbe confessato
Durante l’interrogatorio davanti al pubblico ministero, alla presenza del suo avvocato, Michele Lavopa avrebbe ammesso le proprie responsabilità, confessando di aver sparato.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, gli spari sarebbero avvenuti dopo una lite tra due gruppi di giovani baresi: il primo capeggiato da Eugenio Palermiti, nipote dell’omonimo boss del quartiere Japigia di Bari, l’altro con Lavopa e i suoi amici.
Nel corso della serata ci sarebbe stata una discussione tra i due gruppi, sfociata in minacce e offese.
Stando al racconto di Lavopa, a un certo punto Palermiti avrebbe estratto una pistola, il 21enne avrebbe reagito tirando fuori a sua volta la sua e sparando 6 o 7 colpi verso i rivali.
Secondo quanto ricostruito il bersaglio era Palermiti: Antonia Lopez sarebbe stata uccisa per errore, colpita da uno dei proiettili sparati dal killer.
Le indagini, Antonia Lopez uccisa per errore
Sul caso sta indagando la Direzione distrettuale antimafia di Bari, dopo il fascicolo aperto inizialmente dalla procura di Trani.
Il sospetto è che ci sia l’ombra della criminalità organizzata dietro la tragica uccisione di Antonia Lopez, la rivalità tra i clan baresi per il controllo delle piazze di spaccio alla base della lite che ha dato il via a tutto.
Nell’inchiesta, come riporta Ansa, c’è anche un indagato per favoreggiamento. Agli inquirenti Lavopa ha dichiarato di essere fuggito a piedi dal locale dopo gli spari. Poi, dopo essersi liberato della pistola, è tornato a casa a bordo di un’auto guidata da un amico.
L’arma del delitto ancora non si trova: inizialmente il 21enne aveva detto di averla buttata in mare, poi di averla abbandonata nelle campagne di Bitonto. Le ricerche dei carabinieri finora hanno dato esito negativo.