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Maxi evacuazione dopo l'incendio a Milano in un palazzo di via Cavezzali: 22 persone in strada, 3 intossicati

Milano, incendio in via Cavezzali: l'ennesimo rogo nell'ex residence Jolly sarebbe da imputare a un tentativo di allaccio abusivo alla rete elettrica

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Un nuovo incendio in via Cavezzali a Milano, nello stabile che da anni versa in stato di degrado. Questa volta la causa del rogo sarebbe da ricondursi a un tentativo andato male di creare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

Incendio a Milano in via Cavezzali

Secondo le prime ricostruzioni un maldestro tentativo di allaccio abusivo avrebbe causato un corto circuito e un conseguente incendio.

Il fatto è avvenuto nella notte di giovedì 6 aprile. La situazione è stata gestita da vigili del fuoco, agenti della polizia locale e personale della protezione civile.

Sono state 22 le persone costrette a lasciare gli alloggi. Di esse, 9 erano ospiti di residenti. La protezione civile si è occupata di prendere in carico gli sfollati.

3 persone sono rimaste leggermente intossicate dai fumi sprigionatisi, ma non hanno avuto bisogno di cure ospedaliere.

Non è la prima volta che nello stabile occupato di via Francesco Cavezzali 11 si sprigionano incendi.

Milano via CavezzaliFonte foto: Tuttocittà

Via Francesco Cavezzali è una traversa di via Padova a Milano.

Incendi in via Cavezzali

Quello avvenuto il 6 aprile è il terzo incendio che interessa lo stabile occupato dall’inizio dell’anno.

A metà gennaio un uomo è riuscito a sfuggire alle fiamme lanciandosi da una finestra. L’uomo è poi stato accompagnato all’ospedale Niguarda in codice giallo.

E sempre a gennaio, qualche giorno prima, due roghi hanno colpito il palazzo nella stessa giornata sprigionandosi al quarto e all’ottavo piano. In quella occasione sono state evacuate 50 persone.

Il degrado dell’ex residence Jolly di via Francesco Cavezzali

Lo stabile di via Francesco Cavezzali 11, ex residence Jolly, ha una lunga storia di degrado e occupazioni abusive.

‘Sky TG24’ riporta che le prime denunce dei residenti della zona risalgono al 2008. Allora alcuni cittadini lamentarono l’abbandono di rifiuti, anche ingombranti, negli spazi circostanti l’edificio e chiesero l’intervento delle autorità.

Negli anni gli operatori dell’Amsa hanno fatto diverse bonifiche, supportati dagli agenti della polizia locale di Milano e della polizia di stato.

Risale al 2018 un controllo a tappeto in ogni appartamento. Controllo che ha messo in luce una forte presenza di persone di origine straniera.

In tempi recenti l’amministratore dello stabile è cambiato. Il nuovo amministratore ha promesso una svolta sul fronte della legalità, ma si tratta di una sfida estremamente complessa.

Pompieri Fonte foto: ANSA
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