Matteo Salvini accusa Renzi dopo il malore
Il leader della Lega ha parlato in un comizio delle sue condizioni di salute dopo la corsa in ospedale
Matteo Salvini, dopo un malore a Trieste, si è presentato a Corciano per un’iniziativa elettorale e appena arrivato ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano delle sue condizioni di salute. Il leader della Lega, infatti, era stato portato in ospedale appena sceso dall’aereo e non aveva potuto partecipare ai funerali dei due agenti uccisi nella sparatoria di Trieste.
“Mi è stato consigliato di stare tranquillo per la colica renale che ho avuto”, ha spiegato Salvini come riporta Ansa, “ma l’Umbria merita il cambiamento e mi riposerò dopo il 27 ottobre. Non ho mai atteso una elezione come questa”.
L’accusa a Matteo Renzi
A chi gli ha chiesto se il suo malore è dipeso anche dall’incontro con Matteo Renzi ha risposto: “sicuramente mi sono morso la lingua più di una volta perché ho parlato di Italia, di fatti, di pensioni, di tasse, di rifiuti e asili nido”.
“Lui invece”, ha aggiunto il leghista, “ha insultato per un’ora e quindi non so se il fisico alla fine ha reagito a questi insulti, però andiamo avanti. A me non pagano per litigare ma per pensare ai problemi degli italiani e per dimostrare che la Lega li risolve”.
I soldi destinati alla Turchia
Nel corso del suo comizio, come riporta Ansa, Salvini ha parlato dell’offensiva in Turchia: “Vedete grandi manifestazioni di piazza, bandiere arcobaleno, i pacifisti e le femministe? No”.
“Probabilmente”, ha aggiunto il leghista, “perché sono solo curdi. Chi se ne frega… Pensate che nel bilancio dell’Unione europea per i prossimi sette anni sono previsti a bilancio sette miliardi di euro di contributi alla Turchia”.
L’avvertimento sui migranti
Salvini è tornato a parlare anche di migranti: “Nelle ultime 24 ore sono arrivati 350 immigrati e possiamo dire che se il Governo di sinistra riapre i porti a questo ritmo torniamo ai disastri di due-tre anni fa”.
“Quindi non vorrei che fosse vanificato in un mese il lavoro di un anno“, ha concluso Salvini. “I numeri questo stanno dicendo e sono molto preoccupato onestamente”.