Massimiliano Fedriga finisce sotto scorta: Minacce e insulti dai no vax
Il governatore del Friuli e presidente della Conferenza delle Regioni ha confermato la presenza di due uomini addetti alla sua incolumità
Il governatore del Friuli-Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, il leghista Massimiliano Fedriga, è costretto dalla scorsa settimana a vivere sotto scorta a causa delle decine di minacce ricevute dagli esponenti del mondo no vax.
L’esponente del Carroccio nelle ultime settimane è stato più volte criticato dalla fascia più estrema dei contestatori, che lo hanno ripetutamente attaccato in virtù della sua posizione a favore della campagna vaccinale.
La notizia riportata da diversi quotidiani locali
La notizia della scorta a Massimiliano Fedriga (classe 1980, eletto alla guida del Friuli Venezia Giulia dal 3 maggio 2018) è stata riportata nella giornata di ieri – lunedì 6 dicembre 2021 – da parte di diversi quotidiani locali, tra cui il ‘Corriere del Veneto’.
Negli ultimi mesi, il governatore friulano è stato tra i più acerrimi nemici, politicamente parlando, della galassia di coloro che si oppongono all’immunizzazione anti-Covid. Lo stesso atteggiamento è stato adottato anche dalla maggioranza degli altri presidenti di regione.
Le minacce e gli insulti che hanno portato alla decisione
Massimiliano Fedriga ha ribadito questa sua posizione a favore del vaccino anche nell’intervista rilasciata domenica sera su Rai 3, quando è stato ospite della trasmissione ‘Che tempo che fa’ condotta da Fabio Fazio.
Un intervento che ha moltiplicato gli attacchi da parte dei no vax, che gli hanno rivolto decine di minacce e insulti nelle ore successive alla messa in onda del programma.
Fonte foto: ANSA
Un clima di grande stress e tensione per il governatore, tanto da convincere le autorità competenti ad affidargli – già da diversi giorni – una scorta di due persone che lo accompagnano ovunque vada una volta uscito di casa.
Raggiunto telefonicamente da alcuni giornalisti, Fedriga non ha potuto smentire la vicenda. “Purtroppo e’ cosi’ – ha confermato il presidente del Friuli Venezia Giulia al ‘Piccolo di Trieste’ e al ‘Messaggero Veneto’ – ma spero, soprattutto per la mia famiglia, che questa situazione possa risolversi nel minor tempo possibile”.
Fonte foto: ANSA