Papilloma virus-Hpv, il Governo Meloni impugna la legge sul vaccino in Puglia: l'esultanza dei No Vax
L'annuncio di Gemmato sulla scelta del Governo Meloni di impugnare la legge regionale in Puglia sul vaccino contro il papilloma virus e le reazioni
Marcello Gemmato ha annunciato che il Governo Meloni impugnerà la legge regionale in Puglia sull’obbligo per i cittadini dagli 11 ai 25 anni di comunicare di aver eseguito o rifiutato il vaccino contro il papilloma virus-Hpv.
- L'annuncio di Marcello Gemmato sulla mossa del Governo Meloni
- Le reazioni dei No Vax
- La reazione del promotore della legge sul Papilloma virus
L’annuncio di Marcello Gemmato sulla mossa del Governo Meloni
L’annuncio di Marcello Gemmato è arrivato su Facebook nel pomeriggio di sabato 20 luglio.
Queste le parole del deputato di Fratelli d’Italia, sottosegretario per la Salute: “Il Governo Italiano impugnerà la legge regionale pugliese n. 22 sull’obbligo, da parte dei cittadini dagli 11 ai 25 anni, di comunicare di aver eseguito o rifiutato il vaccino contro il papilloma virus”.
Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute.
Le reazioni dei No Vax
In uno dei commenti al post di Marcello Gemmato su Facebook si legge: “Ci hanno avvelenato con l’obbligo vaccinale per il Covid”.
Un altro commento recita: “Fermate le follie vaccinali della legge regionale pugliese”.
E ancora: “Ormai è diventato di moda obbligare le persone a vaccinarsi, questo è fascismo“.
La reazione del promotore della legge sul Papilloma virus
Fabiano Amati, promotore e primo firmatario della legge per l’aumento della copertura vaccinale anti-HPV, ha commentato così la decisione del Governo Meloni: “L’Italia dei paradossi produce un’altra pagina sul vaccino anti HPV (Papilloma virus). C’è Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla salute (non agli spettacoli), che annuncia la decisione del Governo nazionale d’impugnare la legge regionale pugliese per incentivare la vaccinazione, così da prevenire molti tumori di origine sessuale, a cominciare da quello alla cervice uterina. Come dire, il centometrista che allo start si mette a correre all’indietro”.
Ancora Amati: “Stupisce l’enfasi con cui il sottosegretario Gemmato ha fornito la notizia dell’imminente impugnativa, come se fosse una nota di merito e probabilmente per eccitare gli errori da prova scientifica del mondo no-vax“.
Il lungo comunicato di Fabiano Amati termina così: “La Regione Puglia si difenderà dinanzi alla Corte costituzionale per affermare il suo diritto a far vivere in buona salute i pugliesi, nella speranza che anche questa volta – magari con un monito – la stessa Corte possa suggerire al Governo nazionale di attivarsi in politiche di prevenzione valide sull’intero territorio nazionale, piuttosto che dilungarsi in un estenuante gioco giudiziario, fatto di tattiche che la storia delle malattie non riporterà mai nei suoi manuali se non come fatto di critica”.