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Massa Carrara, esce dal coma e rischia la bocciatura: 14enne non può dare l'esame di terza media in tempo

Un 14enne rischia di essere bocciato perché non riuscirà a sostenere l'esame di terza media: è appena uscito dal coma

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Uscito dal coma, ma a rischio bocciatura. Uno studente di 14 anni di Massa Carrara, in Toscana, è finito in ospedale dopo un incidente stradale, lo scorso 13 maggio. Dopo settimane in coma si è svegliato, ma non sarà in grado di sostenere l’esame di terza media entro il termine fissato al 30 agosto: dopo aver resistito in ospedale, attaccandosi alla vita, ora rischia la bocciatura.

L’incidente

Lo studente è rimasto coinvolto in un incidente stradale lo scorso 13 maggio.

È entrato in coma, da cui si è uscito dopo settimane senza aver miracolosamente subìto danni neurologici permanenti.

Secondo i medici, come riporta Il Tirreno, potrà tornare alla vita di prima dopo una lunga riabilitazione.

A rischio bocciatura

Il problema è che il 14enne non sarà in grado di sostenere l’esame di terza media entro il 30 agosto, termine ultimo fissato dal Ministero dell’Istruzione.

Per questo motivo, il ragazzo sarà bocciato: la legge, infatti, prevede la ripetizione dell’anno scolastico a prescindere dalla media, qualora non si affronti l’esame.

L’aiuto della scuola

Ovviamente, la sua scuola sta facendo di tutto per aiutare lo studente.

La preside ha spiegato di essere disposta a rinviare il suo viaggio di nozze per far sostenere l’esame al ragazzo: “Non vorremmo bocciare un ragazzino che ha sempre studiato e che non ha potuto sostenere l’esame solo per una circostanza terribile”.

La rabbia dei genitori

I genitori del ragazzo sono arrabbiati. Al Tirreno, infatti, la madre si è chiesta: “Non capisco come non si possa evitare di bocciare mio figlio: è stato ammesso all’esame di terza media, dopo essere rimasto vittima di un terribile incidente, con la media del sette”.

“È un alunno serio, studioso, non ha mai fatto assenze ingiustificate. Non ha sostenuto l’esame perché era in ospedale a combattere fra la vita e la morte. Non credo che lo Stato debba punirlo per questo”, ha chiosato.

esame-terza-media Fonte foto: ANSA
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