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Mascherine "Boia chi molla": non si placa la bufera a Cologno

Ancora polemiche sull'apologia del fascismo per le foto di sindaco e vicesindaco di Cologno Monzese

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un semplice inno alla ripartenza si può trasformare in polemica fino ad arrivare ad essere etichettata come “apologia del fascismo“. Non si placano infatti le critiche per le foto che sindaco e vicesindaco di Cologno Monzese (Milano) si sono scattati indossando, il vicesindaco, una mascherina con la scritta “Boia chi molla“.

I fatti sono oramai risaputi così come le foto diventate virali sui social. Jacqueline Allemant, giornalista e organizzatrice di eventi di Cologno Monzese ha scattato due selfie, uno insieme al sindaco della città, Angelo Rocchi (Lega) e l’altra assieme a Gianfranca Tesauro, vicesindaca di Fratelli d’Italia. Fin qui nulla di male se non fosse che negli scatti la giornalista e il vicesindaco indossavano una mascherina nera con la scritta “boia chi molla“. Non il sindaco Rocchi che però si è comunque fatto il selfie con la Allemant che indossava la mascherina incriminata e tanto di gonfalone del Comune sullo sfondo.

Il post, poi cancellato, ha suscitato vive polemiche, ancor oggi, non solo da parte dell’opposizione politica, ma anche dall’opinione pubblica che ha riversato sui social le proprie critiche. A poco o nulla sono servite le parole, in difesa, del vicesindaco di Cologno: “Quella mascherina è una delle tante che indosso tutti i giorni, di vari colori e con diversi slogan, e per combinazione era uguale a quella della cittadina venuta a trovarmi – sostiene Tesauro – Non c’è alcun riferimento a un periodo storico o a un partito politico, anche se il Pd ha voluto strumentalizzare la cosa”.

Dopo la cancellazione di post, con foto e video vari, di quel momento, la stessa Allemant ha voluto chiarire: “Abbiamo deciso di eliminare il video che abbiamo girato con la mascherina incriminata. Non per dare ragione a chi non sa fare altro che polemiche ma solo per rispetto verso a tutte le persone che si sono sentite ferite”.

boia-chi-molla Fonte foto: Facebook
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