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Aeroporto di Catania riapre dopo eruzione dell'Etna, ma c'è lo stop alle moto: cenere in strada a tonnellate

Riapre l'aeroporto a Catania ma si fermano le moto. Il blocco è stato disposto dal sindaco dopo l'eruzione dell'Etna, troppa la cenere in città

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Riapre l’aeroporto di Catania ma i disagi per l’ultima eruzione dell’Etna non finiscono. La presenza di ingenti quantità di cenere proveniente dal vulcano ha infatti portato al blocco alla circolazione delle moto per le prossime 48 ore, da mercoledì 24 luglio.

Troppa cenere dopo l’eruzione: Catania dice stop alle moto

Lo ha disposto il sindaco della città, Enrico Trantino.

Il divieto scatta dalla giornata di mercoledì 24 luglio e si protrarrà per i prossimi due giorni.

catania aeroporto cenere etnaFonte foto: ANSA
La spessa nube di fumo fuoriuscita dall’Etna

Aeroporto di Catania riaperto, il comunicato

Sono stati giorni convulsi quelli che hanno portato alla chiusura dell’aeroporto siciliano a causa della fuoriuscita di una nube di cenere lungo otto chilometri dal livello del mare.

Tutti i voli in arrivo e in partenza da Catania erano stati sospesi, molti di essi dirottati a Palermo, Trapani e Comiso per favorire la rimozione della cenere dalle infrastrutture di volo.

Dalle 20 del 23 luglio però è scattato l’ok per la riapertura totale e completa dello scalo, come comunicato sui profili social dalla Sac, società che gestisce l’aeroporto di Catania che è quindi tornato a funzionare a pieno regime.

L’Etna erutta, blocco alle moto: come funziona, quali mezzi possono circolare

Quarantotto ore dunque di stop in tutte le strade del territorio catanese.

Non possono circolare i mezzi a due ruote (cicli e motocicli), i monopattini, mentre la percorrenza degli automezzi è consentita fino ai 30 Km/ora.

Si tratta di un provvedimento preso proprio a causa della tanta cenere presente sulle strade che potrebbe portare a incidenti e disagi.

Il problema della cenere a Catania: le soluzioni

La città si sta mobilitando per tornare alla vita di tutti i giorni. L’ordinanza del sindaco infatti affronta anche la questione della pulizia delle strade dalla stessa sabbia vulcanica.

I cittadini devono toglierla dai propri spazi privati, depositarla, in contenitori di piccole dimensioni, e posizionarla nei pressi delle proprie case. Questi sacchetti stanno venendo raccolti in tutto il territorio comunale e alla rimozione ha partecipato anche lo stesso primo cittadino.

Oltre 1500 tonnellate di cenere sono già state rimosse dalle strade ma l’operazione non è arrivata neanche a metà del suo compimento. Vi contribuisce anche lo spazzamento meccanizzato delle strade e delle piazze effettuato di notte.

cenere-catania-etna Fonte foto: ANSA
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