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Mario Draghi presidente del Consiglio europeo dopo Michel? Perché se ne parla e quali sarebbero i suoi poteri

Si fa strada l'ipotesi che possa essere l'ex premier Mario Draghi il futuro presidente del Consiglio europeo dopo l'esperienza di Charles Michel

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Potrebbe essere l’ex premier Mario Draghi il successore del belga Charles Michel alla guida del Consiglio europeo. L’ex presidente della Bce ha infatti ricevuto l’endorsement di importanti testate giornalistiche internazionali, che chiedono alle istituzioni europee e ai Paesi dell’unione di indicare Draghi come successore di Michel.

Consiglio europeo: in lizza l’ex premier italiano

Mario Draghi ha ricevuto l’endorsement autorevole di Politico.eu, l’edizione europea della testata giornalistica americana “Politico” che si occupa degli affari politici dell’Unione europea, con sede a Bruxelles.

Come riportato dall’Ansa, Politico si è lanciata in un chiaro endorsement per l’ex premier italiano per il dopo Charles Michel.

Sia a Bruxelles che nelle capitali dell’Ue, nota l’influente testata, è ampiamente riconosciuto che “l’esperimento Michel” – riferito al mandato del presidente in carica Charles Michel – “è stato un fallimento. Questo ha portato a una crescente sensazione che il Consiglio sarebbe meglio guidato da un politico alla fine della sua carriera politica, uno che ha una statura, una chiara identità europea”.

Il profilo di Draghi, prosegue la testata, “sarebbe adatto a questo scopo e contribuirebbe a ristabilire l’equilibrio tra le due istituzioni più potenti dell’Ue”, il Consiglio e la Commissione europea.

Charles Michel a fine corsa

L’attuale presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha iniziato il suo primo mandato il 1º dicembre 2019 ed è stato rieletto presidente per un secondo mandato di due anni e mezzo il 24 marzo 2022.

mario-draghi-presidente-consiglio-europeo-michel-1Fonte foto: ANSA

Mario Draghi potrebbe essere indicato come prossimo presidente del Consiglio europeo

L’ex primo ministro belga ed ex sindaco di sindaco di Wavre, cittadina vicina a Bruxelles, è recentemente finito al centro delle polemiche per la sua decisione di candidarsi alle prossime elezioni europee e di dimettersi anticipatamente dal suo ruolo di presidente del Consiglio europeo.

Candidatura che ha dovuto ritirare il 26 gennaio 2024: “Non voglio che le polemiche ci distraggano dall’essenziale e danneggino l’istituzione che presiedo, e quindi il progetto europeo”, ha spiegato Michel, ammettendo di aver sottovalutato “la portata e la radicalità di alcune reazioni negative all’annuncio della sua candidatura”.

Come riportato dal quotidiano La Stampa, le dimissioni da presidente del Consiglio europeo, e senza un accordo tra i 27 sulla sostituzione, avrebbe potuto portare il premier ungherese Viktor Orban alla presidenza del Consiglio, in quanto presidente di turno della Ue dal primo luglio.

Quali sono i poteri del Consiglio europeo e del presidente

Il ruolo del presidente è definito all’articolo 15 del trattato sull’Unione europea. 

Il presidente si occupa di presiedere le riunioni e animare i lavori del Consiglio europeo; assicurare la preparazione delle riunioni e la continuità dei lavori del Consiglio europeo, in cooperazione con il presidente della Commissione e in base ai lavori della formazione “Affari generali” del Consiglio.

Oltre a questo, deve adoperarsi per facilitare la coesione e il consenso in seno al Consiglio europeo; presentare al Parlamento europeo una relazione dopo ciascuna delle riunioni del Consiglio europeo.

mario-draghi-presidente-consiglio-europeo-michel Fonte foto: ANSA
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