Mario Draghi in Senato attacca Donald Trump: qual è l'"unica strada per l'Europa" secondo l'ex premier
Durante un'audizione informale in Senato, Mario Draghi ha indirettamente attaccato Donald Trump: la sua opinione su sicurezza e difesa dell'Europa
Nel corso di un’audizione informale in Senato, l’ex Presidente Mario Draghi, oggi consulente speciale della presidente della Commissione Ue, ha espresso i suoi dubbi su Donald Trump. Il cambiamento politico negli Stati Uniti, secondo Draghi, avrebbe reso l’Europa vulnerabile. L’Europa, dunque, dovrebbe investire nella sua sicurezza e “definire una catena di comando di livello superiore”.
- Mario Draghi, il ritorno in Senato dopo la presidenza
- L’ex Presidente del Consiglio su Donald Trump: “Sicurezza messa in dubbio”
- L’unica strada per l’Europa
Mario Draghi, il ritorno in Senato dopo la presidenza
L’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi, che oggi riveste il ruolo di consulente speciale della presidente della Commissione Ue, è tornato in Parlamento. Martedì 18 marzo ha infatti presentato il Rapporto sul futuro della competitività europea in Senato.
Si tratta della prima volta, per Draghi, in cui fa ritorno in Parlamento, dopo le dimissioni del 2022.

Il consulente speciale della presidente della Commissione Ue Mario Draghi presenta il suo rapporto nella sala Kock del Senato
Draghi non ha nascosto l’emozione, parlando anche della “gratitudine per quello che questa istituzione ha saputo fare in anni molto complicati per il Paese, e per quanto sta ancora facendo”.
L’ex Presidente del Consiglio su Donald Trump: “Sicurezza messa in dubbio”
Pur non citandolo in maniera diretta, Mario Draghi ha lanciato un attacco a Donald Trump nel corso del suo discorso in Senato.
“La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia”, ha notato l’ex Presidente.
Per l’ex presidente della BCE, l’Europa deve necessariamente investire in sicurezza. Inoltre, “occorre definire una catena di comando di livello superiore”, necessaria per garantire una eventuale difesa dell’intero continente, tralasciando le priorità delle nazioni.
L’unica strada per l’Europa
Secondo l’opinione di Mario Draghi, quindi, quello di garantire la sicurezza dell’intero continente è un obiettivo primario.
Tale obiettivo andrà raggiungo mediante “sinergie industriali europee concentrando gli sviluppi su piattaforme militari comuni”.
L’ex Presidente del Consiglio, infine, ha anche fatto riferimento al piano RearmEu. Più che concentrarsi sulle piattaforme a livello nazionale che, secondo Draghi, sono ben lontane dall’essere competitive, sarebbe meglio concentrarsi sulle piattaforme evolute, numericamente inferiori.
L’unica strada per l’Europa, a suo parere, è dunque quella dell’aumento degli investimenti per garantirne la difesa.
