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Romano Prodi spinge per il riarmo e l'esercito europeo: il paragone con l'euro e le parole su Putin da Fazio

A "Che Tempo Che Fa", Romano Prodi ha promosso la politica del riarmo in Europa spingendo anche per l'esercito comune: le sue parole su Putin

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Romano Prodi plaude all’ipotesi di riarmo ed esorta l’Europa a dotarsi di un esercito comune. L’ex premier ha parlato di “passo necessario” per contrastare minacce come quella russa, criticando l’idea di unanimità nelle decisioni, portando a paragone il caso del passaggio all’euro che non vedeva tutti gli attori d’accordo.

Romano Prodi sull’esercito europeo

Sembra quasi chiedersi come mai si è perso così tanto tempo prima di prendere questa decisione. La nuova linea dell’Unione Europea che spinge al riarmo non fa certo trasalire Romano Prodi, che a “Che Tempo Che Fa” ha ribadito le sue vecchie convinzioni.

“Sono anni che predico la difesa comune” ha affermato durante la puntata di domenica 9 marzo. “Il riarmo è un passo in questa direzione, è un passo necessario” ha chiarito, aggiungendo che se si fosse fatto prima, forse, oggi non si parlerebbe di conflitto.

“Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, io ho pensato: ‘ecco, se avessimo l’esercito europeo Putin non attaccava l’Ucraina. E invece lo ha fatto perché ci credeva divisi” ha affermato Prodi. “Poi a unirci ci ha pensato l’America. Dobbiamo fare subito l’esercito europeo. Facciamo subito l’armamento e poi andiamo avanti” ha aggiunto.

Il paragone di Prodi con l’euro e l’unanimità

Inevitabile che un tema come il riarmo sia ampiamente dibattuto tra le varie anime presenti nelle istituzioni comunitarie, ma questo secondo Prodi non deve essere un problema.

“Quando c’è stata l’unità per fare l’Euro, non c’era mica l’unanimità” ha ricordato. “L’hanno fatto 12 paesi e poi sono diventati 19. Proprio perché c’era il senso di una grande sfida che ci avrebbe messo assieme”.

Prodi ha quindi messo sul tavolo entrambe le questioni, invitando a ripercorrere la stessa strada. “Dobbiamo fare la stessa cosa. L’unanimità è antidemocratica, perché non lascia la variabilità, non lascia la diversa opinione e deve decidere la maggioranza. Dobbiamo andare verso le maggioranze qualificate”.

Cosa ha detto Prodi su Macron e Trump

Sempre sul tema dell’esercito europeo, Prodi ha inoltre parlato del riluttante Viktor Orban (“stia fuori”) e criticato gli elementi di disparità.

Il progetto non funzionerebbe, infatti, se “uno comanda e l’altro paga” ha osservato, riferendosi a Francia e Germania (Macron ha testate nucleari e diritto di veto all’Onu, ma la Germania un budget doppio per la difesa).

Con una battuta, invece, l’ex Presidente del Consiglio ha liquidato Donald Trump e J.D. Vance: “Sono come Gianni e Pinotto”, che a beneficio dei più giovani si ricorda essere un celebre duo comico statunitense del passato.

romano prodi Fonte foto: ANSA
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