Marco Rizzo alla manifestazione a Roma per la pace e la sovranità: "Volete le guerre? Andate a fare in c**o"
Marco Rizzo tuona contro ReArm Europe: "Volete le guerre? Andate a fare in c**o", e spunta lo striscione "fu*k Ue". Il video dalla piazza
Marco Rizzo arringa i partecipanti e attacca la manifestazione organizzata da Michele Serra a Roma: “Volete le guerre? Andate a fare in c**o”. Il leader di Democrazia Sovrana Popolare ha radunato i suoi sostenitori alla bocca della Verità con la partecipazione di Roberto Vannacci in una giornata in cui la Capitale è teatro di tre dimostrazioni. Con la sua iniziativa Rizzo chiede un tricolore sovrano e lontano dal dominio dell’Europa.
- Marco Rizzo attacca l'Ue e la piazza di Michele Serra
- Tre manifestazioni a Roma
- Potere al Popolo brucia le bandiere Ue
Marco Rizzo attacca l’Ue e la piazza di Michele Serra
Insieme a quella di Potere al Popolo, la piazza organizzata da Marco Rizzo intende rispondere alla manifestazione indetta da Repubblica in piazza del Popolo a Roma. Il tema della giornata è ReArm Europe.
Sul palco il leader di Democrazia Sovrana Popolare accusa l’Unione Europea di lavorare per la guerra e non per la pace. “Lo fanno perché i loro piani sono falliti”, dice Rizzo.

“Questa è una guerra voluta dalle élites finanziarie, noi vogliamo pace e sovranità”, continua Marco Rizzo dal palco tra gli applausi e le grida dei sostenitori.
Infine lancia un messaggio forte e chiaro contro ReArm Europe e tutte le correnti che appoggiano l’iniziativa: “Volete le guerre? Volete la guerra? Andate a fare in c**o! Ve lo abbiamo scritto anche qui”. E in effetti, tra gli striscioni presenti sotto il palco quello che domina la scena riporta la scritta “f**k Ue“.
Tre manifestazioni a Roma
Sabato 15 marzo tra le strade di Roma il clima è rovente. Tre le dimostrazioni che occupano le piazze: la prima, quella con più partecipanti, è stata organizzata da Repubblica nella persona del giornalista Michele Serra e vede la partecipazione di tanti partiti dell’opposizione dal Partito Democratico a Italia Viva. Da piazza del Popolo si chiede un’Europa unita e proiettata al futuro, riprendendo in parte la lezione di Ventotene.
Due, nel contempo, le contromanifestazioni organizzate per dire no al riarmo. I militanti di Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, insieme al sindacato Usb e all’Anpi di Roma, gridano il loro “no” al riarmo denunciando che gli 800 miliardi di euro verranno spesi “ai danni dei lavoratori europei” per foraggiare le “lobby delle armi”.
Infine, la piazza radunata da Marco Rizzo chiede un’Italia più sovrana in Europa e un Europa in cui venga riconosciuta la sovranità del tricolore.
Potere al Popolo brucia le bandiere Ue
La contromanifestazione di Potere al Popolo è partita dal teatro Quirino ed è arrivata in piazza Barberini. Nell’ultima tappa alcuni militanti del corteo hanno bruciato le bandiere dell’Unione Europea.
Tra gli striscioni esposti dai dimostranti, uno in particolare espone la scritta: “Non un euro per la loro guerra”, un testo disposto al centro tra i volti di Ursula von der Leyen, Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron.
