Violentata al parco della Caffarella a Roma dal gruppo, con un fucile puntato alla testa: arrestati tre uomini
Tre senzatetto sono stati arrestati a Roma con l'accusa di aver violentato una 40enne nel Parco della Caffarella, minacciandola con un fucile
Avevano violentato ripetutamente una donna in una baracca del parco della Caffarella di Roma, minacciandola con un fucile puntato alla testa. Tre uomini senza fissa dimora sono stati arrestati dai carabinieri e condotti in carcere con l’accusa di stupro di gruppo ai danni di una 40enne.
La violenza di gruppo nel parco della Caffarella
La violenza di gruppo è avvenuta lo scorso 14 ottobre. La vittima, di nazionalità italiana e senza fissa dimora era stata notata da un passante mentre camminava in stato confusionale al parco della Caffarella, dopo aver subito lo stupro.
Arrivata l’ambulanza, la donna era stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni, dove è stato attivato il percorso rosa per le vittime di violenza sessuale, permettendo così di riscontrare i segni degli abusi e dare sostegno alle indagini.

Il parco della Caffarrella a Roma, dove si è verificato l’episodio di violenza di gruppo
La testimonianza della vittima
La 40enne ha sporto denuncia e ai carabinieri intervenuti ha raccontato di essere stata violentata in una baracca del parco romano, dove era stata portata da un conoscente a cui aveva chiesto una dose di crack.
Dopo aver consumato la droga, l’uomo le avrebbe chiesto di avere un rapporto sessuale e, di fronte al suo rifiuto, l’avrebbe picchiata e violentata con un altro senzatetto presente alla scena.
Lo stupro sarebbe stato reiterato anche da un terzo uomo, sotto la minaccia di un fucile che il conoscente le avrebbe puntato alla testa.
Gli arresti a Roma
Tramite l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, il racconto della vittima e dei testimoni, dalle indagini dei carabinieri sono emersi gravi indizi di colpevolezza contro due senza fissa dimora di nazionalità indiana, di 31 e 33 anni, e un 30enne di cittadinanza pakistana.
In seguito al sopralluogo nella baracca, i militari dell’Arma hanno anche trovato e sequestrato il fucile calibro 28 e sei cartucce. Un elemento ulteriore che ha portato per i tre uomini al carcere, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e detenzione illegale di arma comune da sparo.
