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M5s, sale il malcontento interno: "Casaleggio ormai è un alieno"

Il senatore pentastellato Emanuele Dessì attacca apertamente Davide Casaleggio spingendo per una 'ristrutturazione' del Movimento

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

A distanza di poche ore dal voto su Rousseau, che ha messo nero su bianco il superamento della regola dei due mandati e l’apertura alle alleanze sui territori, nel M5s sale la tensione. E quel che fino ad ora è stato tenuto privato, adesso diventa pubblico. Vale a dire che sono stati resi noti alcuni malumori intestini al Movimento. A dichiarare a chiare lettere che c’è del malcontento che serpeggia tra alcuni parlamentari è il senatore pentastellato Emanuele Dessì, che attacca senza mezzi termini Davide Casaleggio dalle colonne di Repubblica, a cui ha rilasciato un’intervista.

“Casaleggio torni a fare l’attivista e non il decisore”, afferma Dessì, aggiungendo che la scelta di chiamare al voto i militanti alle soglie di Ferragosto “è stata una vera porcata, sbagliata nei tempi e nel metodo”. “Il voto sulla piattaforma per noi è un punto di arrivo alla fine di un confronto – spiega -. Confronto che non è stato completato né tra i gruppi parlamentari, né sui territori e tantomeno nella base. C’è da dire, però, che questo blitz alla fine gli si è rivoltato contro”.

Secondo il senatore, Casaleggio “almeno nel secondo quesito, quello riguardante le alleanze, sperava fortemente che il risultato fosse diverso”. Invece ha trionfato ampiamente l’alternativa che apre a più mandati e alle alleanze sui territori.

“Sindaci e presidenti di Regioni – continua iDessì – sono ruoli che hanno come obiettivo il traguardo delle due legislature per poter incidere realmente sul territorio. In ogni caso bisogna cominciare a ragionare sul merito, le persone che sono capaci saranno rielette nelle varie funzioni”.

Dessì si dice anche “favorevolissimo alle alleanze fra partiti”, confidando che ha “votato per governare insieme alla Lega“, pentendosene amaramente.

E ancora: “Ho votato convintamente per l’alleanza con il Pd, anzi ho fatto di tutto perché si realizzasse. Ho scritto con i colleghi Crucioli e De Nicola, ormai otto mesi fa, un documento che non solo toccava la questione delle alleanze ma proponeva la creazione di una piattaforma ispirata alla cultura socialista e aperta a tutti i partiti progressisti e riformisti, a cominciare dal nostro”.

Si torna sull’argomento Casaleggio: “Ormai Davide è un alieno, va per conto suo, si organizza i suoi meeting nella totale presunzione di poter essere lui che determina le scelte di tutti gli altri. Si facesse il suo evento da solo il 4 ottobre”.

Di recente alcune indiscrezioni hanno sostenuto che un’ottantina di parlamentari del M5s sarebbero contro i 300 euro che ogni eletto deve dare all’Associazione Rousseau. Cosa ne pensa Dessì? “Sinceramente non lo so, ma se esistono io sono l’81esimo e sono pronto a scrivere un documento assieme a loro. Anzi mi auguro che questi parlamentari diventino trecento”.

Il punto, secondo il senatore, è che Casaleggio sia diventato più un “controllore” che un “attivista”. “C’è bisogno di una struttura interna al Movimento che si organizzi a livello nazionale, territoriale e mediatico, affinché la nostra base partecipi alle votazioni e alla costruzione della classe dirigente, ma tutto questo va deciso insieme e pagato da tutti”, conclude Dessì.

davide-casaleggio Fonte foto: ANSA
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