Luciana Lamorgese contro Matteo Salvini e la sua "ossessione"
Intervenuta per parlare di antisemitismo e del caso Segre alla Sinagoga di Roma, Luciana Lamorgese ha risposto alle critiche di Matteo Salvini
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, a margine della sua visita alla comunità ebraica di Roma, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti riguardo l’allarme antisemitismo e la scorta per Liliana Segre, senatrice a vita sopravvissuta ai campi di concentramento. Ha colto inoltre l’occasione per rispondere alle critiche al Viminale di Matteo Salvini.
Luciana Lamorgese risponde alle accuse di Matteo Salvini
“Mi dispiace che io sia diventata una ossessione per Matteo Salvini e i suoi ex sottosegretari, mi dispiace che abbia questa mania quotidiana“, ha dichiarato Luciana Lamorgese, secondo quanto riporta l’Ansa, riguardo gli attacchi di Matteo Salvini.
“Non ho nulla da dirvi. Sono 40 anni che sono al Ministero, e credo di saper leggere i numeri. Tra l’altro la mia squadra è invariata, funzionava con lui, funziona anche con me”, ha aggiunto.
Al Viminale, ha sottolineato il ministro, “stiamo facendo un grande lavoro su tutte le questioni aperte. Questo ruolo di cui mi onoro, lo assolvo con grande spirito di servizio per il bene dell’Italia e delle istituzioni”.
Luciana Lamorgese ha poi lanciato un appello a tutte le forze politiche, e ai suoi detrattori, dicendo, secondo quanto riporta l’Ansa: “Cerchiamo di metterci tutti quanti al servizio del Paese”.
Luciana Lamorgese contro lo sdoganamento del “linguaggio violento”
Il ministro dell’Interno del governo giallorosso ha dichiarato, durante la sua visita alla Sinagoga di Roma in presenza dei rappresentanti della comunità ebraica: “Il linguaggio urlato preoccupa perché da parole violente possono venire azioni violente“.
“C’è stato in questi ultimi tempi uno sdoganamento di questo linguaggio violento, in tutti gli ambiti, come se fosse normale parlare in maniera violenta”. Il confronto “deve essere sempre civile e deve mirare ad arrivare ad un punto di contatto, non di scontro”, ha spiegato Luciana Lamorgese.
Negli ultimi tempi, secondo il ministro, “la parte negativa ha preso sopravvento e questo ci deve far preoccupare”. Contro la violenza verbale “la memoria è fondamentale e va coltivata tutto l’anno, soprattutto con i giovani ai quali dobbiamo insegnare a non dimenticare, a non sdrammatizzare e sottovalutare certi atteggiamenti” .
L’appello di Luciana Lamorgese contro l’antisemitismo
Secondo quanto riporta l’Ansa, Luciana Lamorgese ha invitato le parti politiche a combattere l’antisemitismo partendo da un cambiamento nei modi. “Questo è il momento delle scelte e dell’equilibrio. È il momento della responsabilità da parte di tutti, non dobbiamo sottovalutare il problema, non è accettabile che ci siano parole d’odio“.
“Assicuro da parte delle forze dell’ordine la massima attenzione, monitoriamo costantemente le situazioni di criticità”, ha sottolineato Luciana Lamorgese. Promettendo che verranno “intensificate le attività poste in essere” sulla questione antisemitismo.
“Su questi aspetti siamo tutti compatti. L’Italia è uno di quei paesi in cui c’è maggiore sicurezza perché non ha mai abbassato la guardia e ha sempre mantenuto viva la memoria”, ha aggiunto, secondo quanto riporta l’Ansa.
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