Liguria, Toti annuncia: "Vaccineremo i turisti". Come funziona

Nel suo consueto punto stampa, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha annunciato l’intenzione di vaccinare contro il Covid anche i turisti, ma solo quelli che si fermeranno per un lungo periodo. Toti ha dichiarato: “In Liguria ho già dato istruzione di vaccinare tutti i residenti temporanei. E vaccineremo anche i turisti”.

Poi ha precisato: “Bisogna intendersi: chi fa il fine settimana e pensa di fermarsi il lunedì per vaccinarsi non sarà vaccinato”.

VACCINI COVID IN ITALIA, A CHE PUNTO SIAMO: IL REPORT

Come vaccinarsi in Liguria da turista

Toti ha poi spiegato che chi trascorrerà l’estate o un lungo periodo in Liguria potrà fare “una cosa già prevista nell’ordinamento sanitario”, cioè iscriversi all’Asl “come residente temporaneo” e registrare la propria tessera sanitaria per aver accesso agli stessi sistemi di prenotazione per il vaccino Covid dei residenti.

Il messaggio di Toti su Facebook

Sulla sua pagina ‘Facebook’ ufficiale, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha scritto a proposito dell’emergenza Covid: “Il Covid rallenta in tutta Italia, la campagna di vaccinazione procede e ormai la maggior parte dei cittadini più fragili è stata messa in sicurezza. Serve prudente coraggio: è l’ora di cancellare regole ormai eccessive e non proporzionate al rischio”.

Nel post pubblicato da Toti si legge ancora: “Spero che da lunedì gli italiani possano cenare senza strozzarsi con l’ultimo boccone per correre a casa e non incorrere nei rigori del coprifuoco. Spero che gli italiani possano mangiare al chiuso di una sala da pranzo se fuori piove o tira vento. Spero che presto (una data certa) gli italiani possano tornare a invitare amici e parenti al loro matrimonio o alla festa di compleanno. E molto altro!”.

L’affondo finale: “Certe limitazioni della libertà erano giustificate solo dalle terapie intensive piene e dai tanti posti letto occupati negli ospedali. Ora non sono più giustificate. L’Italia vuole tornare a lavorare, abbracciarsi, ballare, ridere e credere nel futuro. A meno che il Covid non sia il pretesto per trasformarla in un Paese meno libero, che vive di sussidi e punisce il merito e il lavoro. Un Paese che a una certa politica piacerebbe. Il Premier Draghi, da uomo libero e liberale, dia all’Italia la libertà che merita”.

Fonte foto: ANSA